Fonte: Messaggero Veneto
UDINE. Non c’è
crisi che tenga. Al pranzo di Pasqua non si rinuncia. Che sia in casa
o al ristorante (per quelli che sono riusciti a prenotare in tempo)
poco importa. Quello che conta è mangiare in compagnia. La festa religiosa
diventa infatti l’occasione per trascorrere alcune ore con
familiari o amici, ma anche per gustarsi piatti prelibati e magari
lasciarsi andare a qualche bicchiere di troppo. Sulle strade
fortunatamente non si sono verificati gravi incidenti, ma anche
quest’anno la squadra del 118 ha dovuto fare i conti con un super
lavoro nelle ore immediatamente successive al pranzo. Più di
qualcuno infatti ha esagerato al punto da rendere necessario
l’intervento dell’ambulanza.
Alla centrale
operativa è arrivata una decina di chiamate, con richieste di
soccorso per malori in osterie e ristoranti. A stare male sono
soprattutto gli anziani, tra i quali anche un ultranovantenne.
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi non è stato necessario
nemmeno il ricovero ospedaliero, ma in tutto il Friuli non sono
mancate le grandi abbuffate con tanto di libagioni al seguito. Almeno
per un giorno insomma la dieta sembra aver lasciato il posto alla
gola.
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