giovedì 2 aprile 2015

Un campione dello sport e del senso civico





L’ha vista fluttuare tra le onde dell’oceano durante un allenamento, a Capo Verde. Era avvolta dai rifiuti. E così ha pensato bene di caricarla sulla sua tavola da surf e l’ha trascinata fino a riva salvandole la vita. Protagonisti di questa storia sono il noto campione mondiale di kitesurf Mitu Monteiro – che poi ha pubblicato le foto sul suo profilo facebook – e un bellissimo esemplare di tartaruga marina. Senza questo provvidenziale intervento l’animale sarebbe sicuramente morto dopo una lenta agonia.

 
L’aggrovigliamento causato dai rifiuti marini (“entanglement”) può infatti causare lesioni, soffocamento, fame, infezioni. La morte è spesso inevitabile. «Ho affidato la tartaruga ad Adalzira Marques, responsabile ambientale dell’area protetta di Capo Verde» racconta Mitu. «Mi ha detto che sta bene e che è stata liberata nell’oceano, in una baia della costa ovest dove le acque sono calme e piatte. Spero proprio che ora stia nuotando serena, da qualche parte…». «La vita di uccelli, tartarughe e molti altri mammiferi del mare è messa a rischio ogni giorno a causa della spazzatura che galleggia sull’oceano», spiegano i volontari della Ong Clean Ocean Project. Sono loro a rivolge un appello accorato a tutti quelli che amano il mare e le lunghe passeggiate sulla spiaggia: «Per favore, fate la vostra parte», aggiungono. «Rimuovete almeno tre pezzi di spazzatura prima di andare a casa». 
 

3 commenti:

  1. Caro Roberto, il mare è la mia seconda casa....
    Dicono che ha una grande capacità di assorbire le nostre schifezze. Ma io aggiungo: Non infinita!
    Quando da lontano guardi l'orizzonte ti incanta e sembra incontaminato, ma purtroppo non è così. Chi lo vive un po' di più lo sa, ma non bisogna creare allarmismo e quindi avanti!
    Il pezzo di plastica che viene buttato nel fossato a Codroipo va nel fiume Stella e da lì al mare..... Meditate gente.....

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    1. Quando vado a passeggiare al Tagliamento, o sulle rive del fiume Stella, cerco sempre di portare via bottiglie di plastica o di vetro, di modo che, se alla partenza il mio zainetto è vuoto, al ritorno ne è pieno.

      A volte, anche Pupetta sul cestino della bici deve viaggiare con qualche oggetto fra le zampe e per lei questo è molto imbarazzante.

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  2. @Roberto,

    se ti consola sappi che lo faccio anch' io e molti di quelli che frequento sopratutto i soci di LEGAMBIENTE ma NON solo, il PIANETA TERRA ricordiamocelo SEMPRE è la nostra CASA COMUNE teniamola PULITA & ORDINATA i nostri FIGLI & NIPOTI ci ringrazieranno(forse !?) !!!

    MANDI

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