venerdì 31 luglio 2015

La Cannabis, vietata perché miracolosa



David Hibbitt è un ragazzo inglese cui è stato diagnosticato nel 2012 un cancro al colon in fase 3. Dopo essere stato sottoposto a chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico, i medici gli dissero che non ci sarebbe stato più niente da fare. Al massimo avrebbe vissuto per altri 18 mesi. David non si è dato per vinto e ha cominciato a informarsi e studiare sulle possibili “strade alternative”. La cura che sembrava più adatta al suo caso era quella a base di olio di cannabis, così ha deciso di provarla.Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere. L’idea di morire senza aver lottato mi faceva impazzire. Si trattava della mia vita, non potevo fermarmi ai dogmi della medicina ufficiale”, racconta David in un’intervista. Le spese da sostenere per la cura non superavano le 50 sterline al mese, decisamente più basse rispetto a quelle necessarie per la chemioterapia (decine di migliaia di sterline pagate dal sistema sanitario pubblico e quindi dalle tasse dei cittadini).



Dopo neanche un anno il tumore era scomparso, le ultime analisi parlavano chiaro! David attribuisce la sua guarigione miracolosa all’olio di cannabis:Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. David è soltanto uno dei tantissimi casi di persone che hanno deciso di curare il tumore con la cannabis. Come il padre di un bambino di 8 mesi con un tumore al cervello considerato inoperabile (anche in questo caso la cura con l’olio di cannabis si è dimostrata miracolosa).

Il documentario “Weed” (Erbaccia) prodotto dalla CNN mostra numerosi pazienti che fanno uso di marijuana a scopo terapeutico con risultati sorprendenti.
Ronnie Smith sostiene di aver curato più di 300 persone dal cancro (compreso se stesso) utilizzando l’olio di cannabis (marijuana). Il sig. Smith in California autoproduce il suo olio facendo crescere le piante nei suoi terreni, questo è possibile perché ha la licenza d’uso di marijuana a scopo medico.
Rick Simpson è un’altra persona che ha curato il cancro con la marijuana. Lui spiega che le grandi aziende farmaceutiche hanno interesse che le straordinarie proprietà curative della marijuana non siano divulgate, perché troppo economica rispetto alle costosissime cure tradizionali da cui traggono enormi profitti.

4 commenti:

  1. bravi ragazzi...in culo la chemioterapia...tanti tanti auguri di Buonissima Vita...e che si diffonda l'informazione !
    Bravi !
    Monia

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  2. oltretutto il potere ha tolto una pianta utilissima in tantissimi settori, che avrebbe fatto risparmiare tanti soldi a tutti, guardarsi l'ottimo documentario di Massimo Mazzuco è cosa buona e giusta...

    La vera storia della Marjiuana:
    https://youtu.be/mEqOaOdH7YQ

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  3. Nel 1982, quando fui arrestato la prima volta, avevo una piantina di Cannabis in un vaso sul davanzale della camera. Mia madre mandò mia sorella a farla sparire altrimenti mi avrebbero dato un reato in più. I poliziotti della Digos che facevano la perquisizione non se ne accorsero.

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  4. Con tutto che me le faccio pure io le canne...questa e' una bufalona! Va bene che la cannabis fa bene per tante cose ma la cura del cancro e' proprio una gran cavolata! E comunque il signore dell'articolo ha affiancato la cannabis alla medicina normale (radio, chemio e chirurgia) quindi come si fa a dire che uno dei quattro ha funzionato e gli altri no?

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