Fonte: Imola Oggi
20 settembre 2014 –
Martedì scorso sulla nave «Virginio Fasan», attraccata alle ore
8:00 sono sbarcati 837 migranti tra cui 140 bambini, otto donne
incinte e tre bambini malati ma non in gravi condizioni. Sulla nave
militare c’erano migranti di nazionalità eritrea, somala, siriana,
palestinese, sudanese, ghanese, ivoriana, congolese, senegalese e
della Costa d’Avorio” racconta Carmine Benincasa che stamane era
presente sul posto e ha documentato tutto con foto e video. A ritardare lo sbarco
– continua Benincasa – è stato l’arresto di due scafisti
nascosti tra i migranti. Si tratterebbe di due cittadini di
nazionalità tunisina di 26 e 43 anni. A riconoscerli sono stati gli
stessi migranti portati qua da loro che poi hanno confermato la loro
versione grazie ad alcune fotografie fatte con gli smartphone che
avevano.
Questo sembrerebbe
essere stato uno sbarco d’élite rispetto ai cinque precedenti.
Tutti avevano scarpe ed erano in ottime condizioni tanto da
scattarsi selfie non appena attraccati al molo. “Gli smartphone in
mano ad alcuni migranti – spiegano Gianni Simioli e Francesco
Emilio Borrelli della Radiazza – ci hanno lasciati perplessi. Erano
già loro o glieli ha forniti lo Stato italiano? Ci auguriamo che
questa tragedia non si trasformi in una speculazione sulla pelle di
povera gente e sulla possibilità di lucro per le solite cricche”.
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