Fonte: Espresso
Distratti da Grexit,
Il Parlamento Europeo approva il CENSURATISSIMO TTIP (42% PIL
GLOBALE) e l’arbitrato Isds cambiandogli nome grazie a Shultz.
Inizio della fine per 46.000 aziende biologiche italiane, per le Dop,
Doc, Igp e largo agli Ogm e al formaggio senza latte. Senza Edward
Snowden non ne sapremmo nulla… L’accordo che si svolge in segreto
e a porte chiuse da più di un anno, dovrà rimanere segreto per i
cinque anni successivi alla sua stipula. La mercificazione del mondo
fa un grosso passo avanti. Col voto di “Grosse Koalition”, di
“Popolari” (ora forse un po' meno e Socialisti (che assomigliano
sempre più al nostrano Pd … Partito Diviso). Barricate (inutili)
delle opposizioni.
PREOCCUPATI DELL’ONDA “DEMOCRATICA” Greca e di quella montante Podemos, dietro alla spinta anche della Merkel, il TTIP approda in parlamento e viene approvato con forzature importanti: Martin Shultz fa saltare l’emendamento 40 che avrebbe permesso di far esprimere l’aula sull’arbitrato internazionale delle multinazionali contro gli Stati recalcitranti. Si tratta di una forzatura procedurale inaudita. In due tappe. Prima invoca le prerogative del presidente per eliminare il pericoloso emendamento dalle procedure, poi ne fa votare un altro preparato da lui (pensate come lavorano bene le lobbies Usa-Ue su questo personaggio) dove cambia nome al pericolosissimo arbitrato (che si chiamerà Super Corte) e lo fa votare.
Che deficit di democrazia in questo Europarlamento che poteva almeno far finta di tener conto di 2 milioni di firme della società civile! Bocciati 100 emendamenti tra i quali alcuni di assoluto rilievo. Bocciata la proposta Human Right Clause: che anteponeva i diritti umani rispetto alle dinamiche di mercato. Bocciata la lista per i servizi pubblici, utile ad escludere alcuni settori di puro interesse pubblico non mercificabili. Derubricato il capitolo sullo sviluppo sostenibile: diventa solo consultivo senza nessuno strumento impositivo. Viene bocciata la possibilità di escludere settori sensibili, come dovrebbe avvenire in alcune produzioni agricole, a forte rischio estinzione. Era stato chiesto di stralciare il settore agricolo dal trattato. Sembra che qualche voce Usa avesse commentato: “…Ma senza l’agricoltura il TTIP non esiste!”. Naturalmente una notizia così è taciuta sostanzialmente dagli organi di stampa mainstream. Anche se potrebbe determinare la nostra vita nei prossimi 50 anni.
Ad ottobre la grande mobilitazione popolare contro il trattato. In Europa via online ma anche con banchetti sono già state raccolte più di 2 milioni di firme per iniziativa di alcuni europarlamentari. Queste firme sono state consegnate alla Commissione europea tre giorni fa, motivo per cui il Parlamento Europeo ha sospeso dibattito e voto sul TTIP, rimandando la seduta, con la protesta degli eurodeputati M5S, Verdi ed altri che avevano promosso l’iniziativa. Il 15 e il 16 giugno 2015 il presidente nazionale Carlo Triarico e Sabrina Menestrina saranno a Bruxelles, a un convegno per l’organizzazione della mobilitazione sul TTIP, il trattato commerciale con gli USA, che tanto preoccupa per le sue ricadute sulla nutrizione e la produzione agricola. Sono in movimento anche le 46.000 aziende biologiche italiane che rischiano di essere messe in forte difficoltà dal trattato, senza parlare di tutti i prodotti Doc, Dop, Igp.
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