venerdì 22 luglio 2016

Lui lo sapeva



Quando il “Panzerkardinal” disse no alla Turchia in Europa. Come al solito, qui pure ha avuto ragione lui. Con oltre un decennio di anticipo. E' in questa sua capacità di anticipare i tempi, che ogni incomprensione ne è seguita. Ma, fin qui, non ne ha sbagliata una.


“Storicamente e culturalmente la Turchia ha poco da spartire con l'Europa: perciò sarebbe un errore grande inglobarla nell'Unione Europea. Meglio sarebbe se la Turchia facesse da ponte tra Europa e mondo arabo oppure formasse un suo continente culturale insieme con esso. L'Europa non è un concetto geografico, ma culturale, formatosi in un percorso storico anche conflittuale imperniato sulla fede cristiana, ed è un fatto che l'impero ottomano è sempre stato in contrapposizione con l'Europa. Anche se Kemal Ataturk negli anni Venti ha costruito una Turchia laica, essa resta il nucleo dell'antico impero ottomano, ha un fondamento islamico e quindi è molto diversa dall'Europa che pure è un insieme di stati laici ma con fondamento cristiano, anche se oggi sembrano ingiustificatamente negarlo. Perciò l'ingresso della Turchia nell’UE sarebbe antistorico”.

(Cardinale Ratzinger, 2004)

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