Fonte: Il mastino - blogger
Quando il “Panzerkardinal” disse no
alla Turchia in Europa. Come al solito, qui pure ha avuto ragione
lui. Con oltre un decennio di anticipo. E' in questa sua capacità di
anticipare i tempi, che ogni incomprensione ne è seguita. Ma, fin qui,
non ne ha sbagliata una.
“Storicamente e culturalmente la
Turchia ha poco da spartire con l'Europa: perciò sarebbe un errore
grande inglobarla nell'Unione Europea. Meglio sarebbe se la Turchia
facesse da ponte tra Europa e mondo arabo oppure formasse un suo
continente culturale insieme con esso. L'Europa non è un concetto
geografico, ma culturale, formatosi in un percorso storico anche
conflittuale imperniato sulla fede cristiana, ed è un fatto che
l'impero ottomano è sempre stato in contrapposizione con l'Europa.
Anche se Kemal Ataturk negli anni Venti ha costruito una Turchia
laica, essa resta il nucleo dell'antico impero ottomano, ha un
fondamento islamico e quindi è molto diversa dall'Europa che pure è
un insieme di stati laici ma con fondamento cristiano, anche se oggi
sembrano ingiustificatamente negarlo. Perciò l'ingresso della
Turchia nell’UE sarebbe antistorico”.
(Cardinale Ratzinger, 2004)
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