Fonte: Leggo
Prima hanno ucciso un esemplare adulto
di orso polare con un preciso colpo di fucile, poi non contenti hanno
deciso di scattare qualche foto ricordo. Tra le immagini colpisce
quella di una bimba, la più piccola della famiglia, in posa di
fianco al cadavere del povero animale, per un selfie commemorativo.
Tutto è avvenuto in una cittadina islandese, Blonduos, dove uccidere
un orso polare è considerato qualcosa di totalmente normale:
l'animale viene visto come una minaccia alla vita dell'uomo e
togliergli la vita è qualcosa che va festeggiato. A confermare questo malcostume locale è
addirittura il CEO dell'Istituto di Storia Naturale, Jon Gunnar
Ottosson: "Questi sono animali pericolosi, non sono orsacchiotti
carini".
Ok. Ma almeno il selfie potevano
risparmiarselo.
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