venerdì 29 luglio 2016

La marcia su Roma 2.0



Urso Luciana: Vincenzo, da mesi stai dicendo che c'è qualcosa in atto, nessuno o forse pochissimi conoscono, se conoscono, ciò che proclami. Sento che è arrivata l'ora, io sono con te, sento che bisogna proseguire, ma in realtà che cosa accade oltre a dire: io ti seguo, io sono d'accordo, ecc. ecc.? Mi sembra giusto che le persone che ti seguono e commentano sappiano come stanno le cose, se poi non è possibile perché non bisogna pubblicizzare, vuol dire che qualcosa effettivamente si sta muovendo, per cui, continuo a seguirti sperando nell'evoluzione che vada dalle parole ai fatti. Lo spero davvero, altrimenti daresti modo di pensare che in effetti stai solo tenendo a bada i più agguerriti. Bada bene non lo penso sul serio, è solo per esprimere ciò che capto da alcuni commenti. Sono una persona molto diretta ed ho sempre voglia di essere chiara per poter ricevere risposte chiare. Se credi sia opportuno, fammi sapere come stanno le cose realmente. Grazie.‬



Vincenzo Specchio: Luciana, io veramente mi sono scocciato  sopratutto qui sopra, quindi o organizzo da solo o non se ne fa niente. E questa è una grande responsabilità verso le persone. Vorrei che al mio appello si rispondesse concretamente, invece qui si butta tutto in caciara. La mia intenzione è di andare in tantissimi a Montecitorio e mettere una spina nel fianco ai politici, perché da solo non ottengo niente. Mi fa piacere che sei diretta, allora fammi sapere come la pensi tu.‬


Urso Luciana: Io penso che le marce su Roma non servano a nulla Vincenzo. Già sperimentato, ci vogliono degli attributi seri e fare qualcosa di eclatante, tipo bloccare strade, autostrade e tir. Dare modo a questi bastardi criminali che prendano in seria considerazione la protesta. Di solito sulle marce loro ridono e ci deridono, comune per comune bisogna organizzarsi e portare avanti insieme e nella stessa ora e giornata, come inizio e ad oltranza. Comincia a contattare le persone che sul tuo profilo ti sembrano seriamente motivate, non quelle che dicono: io sono pronto e poi non se ne fottono un cacchio. Logisticamente posso dare una mano io, ma chi è veramente intenzionato a lottare deve lasciare numero di cellulare e comunicare via watsapp. Questo è ciò che bisogna fare per cominciare, chi non interessato non lo cagare per nulla. Comincia a definire i contorni, il resto verrà da sé. Ciao‬.


Nessun commento:

Posta un commento