Fonte: ARA News
Duhok - Gli estremisti dello Stato
Islamico (ISIS) hanno eseguito la condanna a morte di un giovane
iracheno, gettandolo dalla cima di un edificio con l'accusa di essere
gay. Il gruppo radicale ha arrestato l'uomo, nel sud di Kirkuk, con
il pretesto che era un omosessuale. "E' stato buttato dall'alto
di un tetto di fronte a decine di persone", ha detto un
giornalista dei media locali ad ARA News, parlando in condizione di
anonimato. "I militanti ISIS hanno invitato la gente a colpire
con le pietre la vittima, anche se era già morto. Hanno cominciato a
gettare barbaramente pietre sul suo cadavere."
Inoltre, l'ISIS ha rilasciato il
filmato dell'esecuzione, che mostra due militanti mascherati mentre
gettano il giovane dal tetto. Un altro filmato mostrava la vittima
mentre veniva lapidata dalla popolazione locale. "I civili che
vivono sotto l'ISIS sono costretti a eseguire gli ordini, altrimenti
potrebbero essere uccisi," ha detto ad ARA News il responsabile
capo dei media locali Raafat al-Zarari. "La gente a volte non ha
altra scelta che mostrare fedeltà all'ISIS. Si tratta di una realtà
amara nei territori occupati da questo gruppo terroristico". La
corte della Sharia ha preso la decisione di condannare a morte ogni
gay gettandolo dalla cima di un edificio. Negli ultimi tre anni, il
gruppo estremista ha giustiziato decine di uomini presumibilmente gay
nelle aree sotto il loro controllo in Siria e in Iraq.
Nessun commento:
Posta un commento