Fonte: Leggo
Una palla di una ventina di chili che
squarciò il parabrezza di una Toyota Aygo parcheggiata a Monteverde
e distruggendo cambio, cruscotto e sedili. Una palla che poteva
uccidere. Sul caso la procura di Roma ha aperto un fascicolo con
l'ipotesi di reato di danneggiamento. Un'indagine che punta
all'individuazione dell'autore o della causa del danneggiamento, ma
viste le difficoltà degli accertamenti potrebbe rivelarsi difficile
da perseguire. L'obbiettivo è raggiungere almeno una prima certezza:
la provenienza di quel monolite di ghiaccio. Il pm Francesco Saverio
Musolino, titolare del fascicolo, ha deciso di disporre una perizia
sul reperto (la parte centrale, di una decina di chili, è rimasta
integra) conservato su disposizione del magistrato. Eventuali
sostanze individuate nel ghiaccio potrebbero aiutare la ricerca e la
ricostruzione di quello che è accaduto.
Il perito dovrà innanzitutto accertare
se si tratti o meno di un blue ice, ovvero un blocco che si può
formare sulle ali degli aerei a causa della perdita di liquidi dal
loro interno, e che in passato ha provocato anche feriti. Tanto che
il legale che assiste la vittima del danneggiamento, l'avvocato
Vincenzo D'Audino, non esclude l'ipotesi di reato di getto da
aeromobili in volo o violazione degli obblighi di sicurezza e del
codice della navigazione. Il magistrato, per ora, sembra escludere la
ricostruzione con la collaborazione dell'Enav di tutti i velivoli di
passaggio quella sera su Roma. Un accertamento troppo dispendioso.
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