sabato 30 luglio 2016

Negli ultimi giorni sorgeranno falsi profeti



Lunghi capelli scuri, sorriso raggiante, 53 anni ben portati e una convinzione: «Sono la reincarnazione di Gesù Cristo». La fama e la popolarità di Alan John Miller, australiano di Loxton, stanno crescendo rapidamente grazie al web. L'uomo, infatti, sostiene di essere il Messia e di vivere, attualmente, una seconda vita terrena. «Avevo già delle visioni da bambino, ma solo dopo il 2003 ho iniziato a ricordare tutto della mia vita precedente. E non mi sono fermato all'anno 33, perché ricordo tutto della mia vita in questi due millenni», spiega l'uomo a News.com.au.



Alan John, per gli amici AJ, divorziò nel 1997 dalla donna che gli aveva dato due figli, anche a causa della lunga crisi mistica che avrebbe vissuto. L'uomo sostiene che dal 2004 in poi avrebbe iniziato a rivivere e ricordare ogni esperienza della vita di Gesù Cristo sulla Terra: «Iniziai a progredire verso Dio esattamente nello stesso modo del primo secolo».
Da quel momento Alan John iniziò un'intensa attività di predicatore, girando l'Australia in lungo e in largo. Grazie al sito DivineTruth.com, è possibile conoscere gli insegnamenti e le rivelazioni del nuovo Gesù, oltre a partecipare agli incontri.
Al momento Alan John ha un account Twitter, dove non risparmia mai divertenti battute ma di tanto in tanto offre grandi esempi di saggezza.

Nel 2007 si risposò con Mary Suzanne Luck, una giovane ragazza conosciuta durante un incontro di preghiera. Da quel giorno la donna ha assunto il nome di Mary Magdelene, Maria Maddalena. E racconta: «All'epoca ero una ragazza disperata, volevo girare il mondo ma vedevo ovunque violenza e odio, ero così delusa dal genere umano... e di conseguenza da Dio». E Alan John rilascia una clamorosa dichiarazione: «Lei è davvero la reincarnazione di Maria Maddalena, quando fui crocifisso lei aspettava una bambina da me».

In un video pubblicato su YouTube, Alan John si racconta insieme alla sua Mary: «La gente non crede che io sia il vero Gesù? Non importa, quello che voglio è che sviluppino una relazione propria con Dio, anche se non mi accettano per quello che realmente sono. Con gli anni mi avvicino sempre più a Dio, nel 2017 dovrei raggiungere la mia meta, e allora tutti mi crederanno, perché l'amore di Dio si diffonderà attraverso me».


Nessun commento:

Posta un commento