Fonte: Repubblica
La Troika e le pattuglie di poliziotti
antisommossa di Atene possono tirare un sospiro di sollievo. Il loro
avversario più pericoloso non c'è più. Loukanikos - in italiano
Salsiccia - il cane che per anni ha guidato le proteste di piazza
contro l'austerity greca è morto a 10 anni. "Era sul
divano a dormire, tranquillo. E all'improvviso il suo cuore ha smesso
di battere", ha raccontato commossa la famiglia che aveva
adottato negli ultimi mesi il randagio più famoso della città. Il
decesso, secondo il veterinario, è legato anche ai problemi
polmonari causati dai gas lacrimogeni inalati in tanti anni passati
in prima linea nel cuore della guerriglia urbana sotto il Partenone.
Loukanikos irrompe sulla scena politica
ellenica nel 2009. Il paese sta iniziando a sprofondare nella crisi,
i conti sono truccati, nel bilancio dello stato c'è una voragine. E
gli arcigni controllori di Bce, Ue e Fmi mettono sotto tutela la
Grecia. Alle prime manifestazioni di piazza, i fotografi delle grandi testate internazionali - esaminando i loro scatti - saltano sulla
sedia: di fronte ai ragazzi in nero incappucciati che si scontrano
con la polizia, in mezzo alle fiamme delle molotov e del fumo dei
lacrimogeni, c'è sempre un cane dal pelo raso biondo, alto.
Impegnato senza paura ad abbaiare incessantemente alle forze
dell'ordine, incurante dei blocchi di marmo staccati dai gradini
dell'Hotel Royal Bretagne che volano in aria, del fuoco e dei
manganelli.
Lì è iniziata la leggenda di
Loukanikos, uno dei tanti randagi (censiti dal Comune e coccolati
dalla cittadinanza) che vivono per le strade della capitale ellenica.
Nessuno è mai riuscito a capire come facesse a indovinare giorni e
ora degli appuntamenti politici più caldi. Fatto sta che ogni volta
che una manifestazione anti-Troika ad Atene degenerava in scontri di
piazza, lui era lì. Occhio attento, abbaio rauco, pronto a scattare
con i manifestanti e scagliarsi per primo contro i cordoni della Mas,
l'addestratissima polizia anti-sommossa ateniese. Salvo poi sparire
nel nulla appena il fumo dei gas si diradava e in strada tornava la
calma. La sua capacità di distinguere tra buoni e cattivi (dal suo
punto di vista, ovvio) è mitica. Qualche mese fa è finito in mezzo
agli scontri tra poliziotti in borghese impegnati a manganellare i
loro colleghi che scioperavano contro i tagli agli stipendi delle
forze dell'ordine. Ha esitato solo un attimo, confuso. Poi si è
schierato con le zampe ben piantate per terra di fronte ai
contestatori. Dando man forte alle loro ragioni con il suo valido
contributo di latrati e morsi.
In sei anni di onorata carriera come
guerrigliero urbano, il cane black bloc si è guadagnato anche il
rispetto dei suoi avversari. Nessun poliziotto ha mai osato colpirlo.
Ad Atene - complice il mistero che circondava la sua vita reale - è
rapidamente diventato una celebrità. E nel 2011, a conferma di una
fama che aveva ormai valicato le frontiere, un orgoglioso e fiero
Loukanikos è stato immortalato da "Time" come "Dog of
the year". Tanta roba, specie per un randagio abituato a campare
rubando qualche osso dai cassonetti dei ristoranti sotto il
Partenone. Litigandoselo oltretutto con i gatti della Plaka, altri
quattrozampe metropolitani che quanto a coraggio e aggressività non
hanno niente da invidiare ai loro cugini altrettanto selvaggi che
vivono nella savana.
Negli ultimi mesi Loukanikos era finito
in pensione. Quasi avesse capito che la Grecia è in ripresa. E che
le manifestazioni di piazza, una volta quotidiane, sono sempre più rare. I giovani studenti del
Politecnico che scortava in corteo si sono resi conto che aveva
qualche difficoltà motoria. E una famiglia ha deciso di prendersene
cura. Se n'è andato nel sonno. E la protesta di Atene ha perso una
delle sue voci (diciamo così) più forti.
Ciao grande Salsiccia!!! Onore a te grande Guerriero!
RispondiEliminaDal punto di vista etologico il suo comportamento era davvero strano.
EliminaTutti i cani, ma anche gli altri animali, hanno paura dei tuoni, dei rumori forti e improvvisi e degli scoppi. Basta vedere le morie di uccelli durante i botti di Capodanno.