giovedì 9 novembre 2023

Gli dai una mano e si prendono i cavi elettrici!

Non ho niente in contrario che i Mus musculus, o anche i Rattus norvegicus, si servano alle mie mangiatoie, nutrendosi di pane, semi di girasole e delle palline di grasso che si trovano nei supermercati, se non fosse che mi hanno rosicchiato anche i fili della centralina dell'auto, parcheggiata a breve distanza, causandomi un grosso danno economico. Mi piace dar da mangiare agli animali, e se posso aiutarli a superare l'inverno, passeri, cince e topi, sono contento, ma questi ultimi si spingono oltre e mi ringraziano con ingenti spese dal meccanico. Perciò devo agire con loro come agivo con le lumache che mi mangiavano le verdure dell'orto: deportandoli. Sono fortunati ad aver a che fare con un animalista che non li uccide, anche se loro non lo sanno. In natura, quando si libera una nicchia ecologica, nel giro di breve tempo viene occupata da altri membri della stessa specie, per cui io potrò continuare a deportare i topi lontano da casa, fuori dai confini del villaggio, ma altri prenderanno il loro posto, considerato inoltre che si tratta di specie molto prolifiche. C'è poi il dubbio che gli stessi individui che libero a circa trecento metri di distanza non siano in grado di ritornare. In tal caso, la mia sarebbe tutta fatica sprecata. C'è da sperare che lo spray apposito, repellente per i topi, comprato al circolo agrario, sia sufficiente a tenerli lontano, durante la notte, quando magari si arrampicano nel vano motore alla ricerca di calore o di fili elettrici della centralina, che evidentemente costituiscono per loro una grande attrazione.


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