venerdì 29 marzo 2024

La colonna sonora della nostra giovinezza


Per me il giro di boa comincia nel 1973. Le canzoni precedenti, alcune non tutte, le conosco perché le sentiva mia madre sul giradischi. Ma quelle posteriori al ‘73 circolavano fra le mie compagne di classe,  studentesse delle magistrali, che avevano una vera adorazione per Claudio Baglioni. A me piaceva Antonello Venditti perché affrontava, nei temi delle sue canzoni, argomenti vagamente di natura politica (Bomba o non bomba), oppure sociale (Lilly), poiché negli anni Settanta già s’imponeva il problema della droga. Alle magistrali, cioè quando avevo 17 anni, circolò la notizia del primo morto per overdose, e questo primato lo ebbe la città di Udine: il ragazzo faceva Venturini di cognome. Ma c’era poco d’andarne fieri. In questa miscellanea, mandatami da Francesco Spizzirri, che ringrazio e che presumo abbia voluto farne omaggio a tutti gli utenti del blog, specie quelli...attempati, ci sono personaggi che hanno fatto la storia della canzone italiana: ci sono i Big del calibro di Mina, Celentano, Iva Zanicchi e Orietta Berti, insieme a Gigliola Cinguetti. Poi ci sono i minori, stando al mio giudizio, che non ha la pretesa di essere paradigmatico, dato che "de gustibus non est disputandum". Ma ci sono anche le meteore. Cantanti che non hanno avuto successo, se non quello di finire in questa “compilation” e poi sono spariti. Di alcuni complessi musicali, oggi ci ricordiamo unicamente per una canzone, e anche così hanno dato il loro contributo alla serenità di molti giovani che li ascoltavano. La cosa che salta agli occhi, dal mio punto di vista, sono i capelli lunghi. E i baffi. Come quelli di Alan Sorrenti. I capelloni furono una moda importata dagli Stati Uniti. Durò un intero decennio e anche più. In parte, lo sono stato anch’io, finché ho potuto, finché la naturale inarrestabile caduta dei medesimi me lo ha permesso. Niente tatuaggi, i quei cantanti, né piercing sopracciliari, nasali o alle labbra. La trasgressione comincia con Renato Zero, con la canzone “Il triangolo” e con l’indumento attillato che usò per cantarla. Non mancano le canzoni per bambini, tipo Heidi. E nemmeno Sandokan, che tutti canticchiavamo dopo aver visto l’omonima serie televisiva. Un successone! Era un altro mondo. Affatto volgare, le canzoni vertevano sui sentimenti di coppia, ma con gentilezza, delicatamente e senza le volgarità dei rapper di oggi. Un mondo che non tornerà più.


8 commenti:

  1. Gradito tuffo nel passato. Io, un pochino più vecchiotto, iniziai con Tony Dallara, Fred Buscaglione, Joe Sentieri, fra i meno ricordati probabilmente. E poi gli anni 70. Luci ed ombre.

    " e lunghe corse sfrenate incontro a stelle cadute" (??) Poscia "accoccolati ad ascoltare il mare", roba che ricorda la postura sulla turca, il sanitario delle caserme. Grande fortuna essere italiano per il Baglioni Claudio, ché in un regime totalitario gli avrebbero comminato un paio d'anni di campo di lavoro, per vaniloquio aggravato e continuato.

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    1. Come dicevo, De gustibus non est disputandum. Freeanimals

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  2. Metallica.
    Pink Floyd
    Leonard Cohen.
    Slayer.
    Soen.
    Dead can dance.
    Moonspell
    CCCP
    Litfiba
    Metamorfosi
    Anathema
    ..
    Etc.etc.

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    1. Questo elenco ci dà un'idea approssimativa della tua età. Ne terremo conto quando leggeremo i tuoi prossimi commenti. Freeanimals

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  3. Leonardo dovrebbe essere nella forbice dai 50 ai 55 anni , visti i gruppi che ha citato , anche se ci sono i Pink Floyd e il " poeta maledetto" Leonard Cohen , più in linea con noi vecchietti ormai settantenni.
    Noi viaggiavamo con i mostri sacri , Deep Purple , Black Sabbath, Jethro Tull , Led Zeppelin , Roxy music , Uriah Heep , David Bowie ... anche gli italiani si difendevano bene , come le Orme , , la Pfm , gli Area , ma anche gruppi più " leggeri " come i Ribelli , i New Trolls , poi i cantautori , come Battisti , De Andrè, Battiato ... e sono solo i primi che mi vengono in mente .

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    1. Sei un esperto, Bobo!

      Facciamo prima se mi dici in quale materia sei carente...

      Comunque, Leonardo me lo figuro più giovane.

      Il mio istinto di "cacciatore di Troll" me lo rende altamente sospetto.

      Sto aspettando che faccia qualche passo falso.

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  4. New Trolls, concerto grosso. Roba massiccia!

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  5. Da che ero piccina (anni due/tre), ho cominciato a sentire sullo stereo di mio zio capellone (che andava anche ai concerti) gruppi (soprattutto britannici, i migliori),che mi sono entrati nelle vene:
    Jethro Tull, Deep Purple, Van Der Graaf Generator, Gentle Giant, Genesis, Emerson Lake and Palmer, Pink Floyd...
    lui ascoltava e ascolta ancora gli AC/DC, che a me non piacciono (a parte tre o quattro canzoni), e poco dell'Italia, tra cui la PFM e il Banco.
    Ma i miei preferiti sono i Jethro, i Gentle Giant e , i per me eccezionali, Emerson Lake and Palmer, o semplicemente, ELP, che per me rasentano il genio, seguiti subito dai Jethro e dai Gentle....gli altri sono bravi, ma i primi tre sono l'apice.
    In realtà la musica della mia generazione sarebbero altri, quelle mezze calze dei Duran Duran , gli Wham, gli Spandau Ballet, quella lagna di Baglioni, Vasco Rossi, tutta roba che non può competere con i primi,...ai miei coetanei parevo ovviamente fuori tempo...E CHI SE NE FREGA!
    Zenzero

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