Ecco un caso abbastanza frustrante: la difficoltà di identificazione. Mi capita quasi sempre con gli insetti. Era finito, forse volando, ma potrebbe esserci arrivato anche camminando, in un secchio pieno d’acqua, in stalla. Mentre davo una lavata alla macchina parcheggiata sotto la tettoia, casualmente ho notato che galleggiava e l’ho salvato. L’impossibilità di vedergli la testa, m’impedisce di identificarlo. Eppure, ce l’ha, ma è sotto il pronoto. E questo sfasa tutti i parametri di riconoscimento della app Lens di Google. Potrebbe essere un tenebrionide, ma come fare ad esserne sicuri? Avrei dovuto, forse, prima di fotografarlo, sollevargli la testa, ma non volevo infastidirlo: era già scioccato per esser stato in ammollo per chissà quanto tempo prima del mio arrivo. Comunque, nella disgrazia, è stato fortunato perché, dopo le foto, l’ho rilasciato nel prato posteriore alla casa. Se lo avessi messo in terrario, avrei potuto correre il rischio che morisse durante la notte e non volevo prendermi questa responsabilità. Prima di liberarlo, dava segni di vita. Ma io resto col dubbio!
A me lens dà "Scarabeo stercorario" , o in alternativa " anomala cuprea "
RispondiEliminaAnche a me ha dato lo stesso esito.
EliminaMa, dopo averlo esaminato a lungo, sono giunto alla conclusione che non si tratta né dell'uno, né dell'altro.
Non sempre ci si azzecca.