lunedì 25 marzo 2024

La guerra è propedeutica alla dittatura globale


Testo di Delio Bartolucci Boyle

La guerra a cui ci vogliono portare non è nucleare. Sono dei merdosi, ma non sono idioti. Non è detto però che sia una buona notizia. Ecco alcune cose da tenere a mente per riuscire ad interpretare le notizie in modo corretto.

1- GUERRA E' PODROMO DELLA DITTATURA. La guerra serve al potere per avere più potere. Certamente i produttori di armi si arricchiscono, un po' come Bigpharma al tempo del raffreddore, ma questo vantaggio particolare non va confuso con il motivo di fondo. La guerra è principalmente un'ottima scusa per abolire ogni libertà e diritto costituzionale, da noi è addirittura scritto chiaro che decadono anche quelle poche garanzie che abbiamo, in caso di emergenza e se l'emergenza del raffreddore era illegittima, lo stato di guerra fornirà la motivazione "legale" per far di noi ciò che si vuole. Studiare la strategia della tensione o l'11 settembre ti permette di capire quanto anche il 7 ottobre israeliano, o gli attacchi a Parigi prima e a Mosca oggi, siano con ogni probabilità statistica compiuti dagli stessi servizi che avrebbero dovuto proteggere quelle popolazioni. A meno che non si sia rincoglionito anche l'FSB, dopo Mossad e CIA.


2- LA GUERRA E' IL MIGLIOR MEZZO CON CUI ANNICHILIRE LA RICCHEZZA SOCIALE E MANTENERE LE PERSONE IDIOTE.

"La guerra è un modo per mandare in frantumi, scaraventare nella stratosfera, affondare negli abissi marini, materiali che altrimenti potrebbero essere usati per rendere le masse troppo agiate e, a lungo andare, troppo intelligenti", scriveva Orwell nel "1984". Nel momento in cui l'intelligenza artificiale distrugge anche il terziario, o ne riduce esponenzialmente il numero di ore lavorative necessarie, come trattori e macchine avevano già ridotto il numero di contadini e operai, non resterebbe che godersi tutti la ricchezza prodotta dall'intelletto dei nostri simili sapiens sapiens, così come tutti hanno goduto dei vantaggi dell'aratro, dell'addomesticamento degli animali, della ruota e del fuoco. Erano tecnologie open source, che hanno permesso al sapiens di inventare la stampa, l'elettricità, e via dicendo. Ognuno potrebbe studiare senza l'ossessione del doversi rivendere come risorsa lavorativa, ma esclusivamente per il gusto e il piacere di comprendere le leggi dell'universo, della natura, e degli esseri umani. Diventeremmo molto più intelligenti nell'arco di una o due generazioni, finalmente emancipati da impieghi noiosi, ripetitivi, e irrispettosi della nostra magnifica natura. Questa elevazione intellettuale è ciò che il potere più teme. La stratificazione esasperata del potere, tra chi ha quasi tutto e noialtri che abbiamo quasi niente, è una demenza che ha origine principalmente per un fattore, la nostra idiozia.


3- IL NEMICO ESTERNO DIVIENE IL NEMICO INTERNO. Se la guerra ha una ragione principalmente di potere, un potere che diventa assoluto, e un potere -bada bene- che riguarda il controllo o il freno del nostro intelletto, il miglior modo per esercitarlo è controllare il pensiero. Con la scusa della ricerca del nemico -russo, terrorista o qualunque altra etichetta è possibile- ogni invasione della privacy è legittimata. Ben presto le posizioni si polarizzano, chiunque sarà contrario, o anche solo muoverà la più balbettante delle critiche, all'invio di armi, sottrazioni di ricchezza collettiva, o invio di giovani uomini a morte certa, verrà immediatamente identificato con l'etichetta inventata per il nemico di turno, ad esempio "putiniano". E come il nemico, verrà trattato. Se siamo già stati capaci di confiscare ogni bene ai cittadini per il solo fatto di avere un passaporto russo, per l'invasione della Russia all'Ucraina, immaginatevi di cosa saranno capaci quando la minaccia sarà direttamente un terrorismo così brutale come quello dell'altra sera, o il pavento di un'escalation atomica. E' così che all'interno di ogni super stato si autorizza, giustifica e promuove lo psicoreato e le polizie speciali rintracciano e puniscono i dissidenti. Forse non immediatamente, ma la direzione è sempre quella, in stato di guerra. Uno del WEF dice che in Korea la tecnologia potrebbe permettere al loro dittatore di controllare i reali pensieri dei cittadini, non basterebbe annuire alle manifestazioni o davanti allo schermo perché quello ti leggerebbe i dati biometrici e sa se menti. Se lo potranno e lo vorranno fare in Korea la tentazione ci sarà anche per i nostri, c'è da scommetterci.


4- CHE FARE, EXIT STRATEGY, GUERRA ALLA GUERRA. Già oggi ci siamo scioccamente incastrati in un mondo virtuale e facilmente controllabile, peraltro chi comprende e critica certi processi si trova paradossalmente a denunciarli proprio su social gestiti da pochissime mani dichiaratamente in combutta con i governi. E' facile per l'intelligenza artificiale o l'algoritmo spostare più in basso, o cancellare, ogni pensiero che vada contro al progetto di irreggimentazione sociale da parte del potere. Se in questo post tentassi di fornire una risposta concreta, operativa, non lo vedreste affatto. Lo Shadowban è il prologo della vaporizzazione per psicoreato. Eppure, non sarebbe difficile. Basterebbe opporsi con un po' di vigore, disobbedire apertamente e soprattutto non finanziarlo, il potere che ci vuole uccidere a milioni. Finché è possibile. L'unica cosa certa delle guerre, chiunque le vinca, è che muoiono milioni di cittadini innocenti. Una volta che saremo in emergenza non sarà più possibile dissentire, bisogna farlo oggi. Restarcene zitti e buoni come ci chiedono potrebbe essere l'errore più grande della nostra vita. Usciamo dai social e facciamogli capire al governo che ci opporremo in ogni modo a questo macello. Che poi sia chiaro, io non sono per definizione pacifista. Se ci invadessero gli austriaci partirei volentieri a difendere le nostre famiglie. Ma a me i russi non hanno fatto niente, non sono d'accordo a provocarli, a costruire basi che li minacciano, a estendere un'alleanza che doveva essere difensiva fino ai loro confini, a inviare armi in una guerra che fin dall'inizio non poteva essere vinta. La guerra fa comodo a Putin quanto a Biden, e non si deve credere che ad un certo livello ci sia un'effettiva contrapposizione. Il potere ha interesse a mantenersi e fagocitare tutto, non a distruggere l'altro. Opponiamoci ora e per bene. La guerra è una merda.

4 commenti:

  1. Molto condivisibile ma non tutto , anzi a tratti ingenuo , come quando dice che se ci invadessero gli austriaci sarebbe pronto a partire per difendere le nostre famiglie, ma coi russi no , perche non gli hanno fatto niente.
    Non ha inquadrato bene il problema, cioè che non sono i popoli , le genti, a fare la guerra ,ma gli stati , che sono i veri nemici , tutti , anche il nostro o quello di qualsiasi abitante di questo pianeta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, credo che tu abbia individuato una falla nel suo ragionamento, che per il resto mi sembra molto lucido e preciso. Freeanimals

      Elimina
  2. E' successo con il periodo covid, gente portata via in regime di TSO per aver disobbedito all'uso delle mascherine, ritenuti non sani di mente, anche se temporaneamente.
    In futuro forse andrà peggio, si sarà considerati pazzi definitivamente.
    Zenzero

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse ripristineranno la lobotomia. Freeanimals

      Elimina