giovedì 21 marzo 2024

Un piccolo gioiello della Natura dai gusti particolari

Nel terrario non ho messo escrementi. E quindi il Geotrupes stercoriarius che ho catturato non trova...pane per i suoi denti. E’ un bellissimo coleottero e appartiene alla famiglia dei geotrupidi, quelli che Natalino Balasso chiama “ruzzolamerda”. Fra tutti i coleotteri è forse il più famoso, perché legato ai miti religiosi degli antichi egizi, i quali, nel suo modo di far rotolare la pallina di sterco da lui stesso modellata, vedevano il trascorrere del sole nel cielo. O almeno così ci è stato raccontato fin dai tempi delle elementari. Io l’ho trovato in Friuli, in pianura, ma immagino che in montagna ce ne siano molti di più poiché è lassù che ci sono i pascoli con bestiame allo stato brado. Preferisce lo sterco di cavallo, ma anche i bovini vanno bene. La pallina se la porta in un nido apposito, e all’interno vi depone un uovo. Che cosa ci facesse nella capezzagna dove porto a passeggio i cani, non so. Non c’è bestiame al pascolo, ma per trovare mucche, pecore, e pure cavalli allo stato libero, dietro i recinti, bisogna spostarsi in linea d’aria di un chilometro. Situazione abbastanza insolita per la pianura. Evidentemente il Geotrupe è un valente camminatore. Di lui ammiro le linee perfette, il modello classico, il prototipo del coleottero, nero come i carabi e i cervi volanti. Questi ultimi, finirò prima o poi per trovarli. Ora che ho girato questo breve video posso andare a liberarlo dove l’ho trovato. Qui vicino. Deve riprodursi in qualche modo, sempre che trovi la sua giusta quantità di sterco.


2 commenti:

  1. Dal punto di vista del "design", nemmeno Giugiaro o Pininfarina avrebbero potuto fare meglio....bello lo è...
    portalo il più possibile vicino a zone dove ci sono animali che producono letame, così lo fai felice.
    Zenzero

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    1. Non mi è venuto in mente ma ormai è tardi perché l'ho riportato dove l'ho trovato. Freeanimals

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