Fonte:
Lo Sai
Il
ministro Kyenge si è detta favorevole alla proposta di usare la parola “genitore
1” e “genitore 2″ al posto del – parole sue – “concetto obsoleto” di “padre” e “madre”.
Da Venezia, la congolese ha confermato l’impegno nella battaglia legislativa
che mira a definire “italiani” tutti i bambini che nascono in Italia, anche per
caso. E ha dichiarato di approvare la proposta Pd della delegata ai diritti
civili del Comune di Venezia, Camilla Seibezzi, di utilizzare la terminologia “genitore
1” e “genitore 2″ al posto dei – secondo lei – obsoleti “padre” e “madre”. La dimostrazione di come l’obiettivo sia la disintegrazione sociale in ogni
ambito è che l'indifferenziazione etnica, che spinge alcuni fanatici a
definire italiano chi nasce in Italia e quella sessuale che nega la differenza
maschio-femmina, siano in realtà aspetti della stessa ideologia irrazionale. “Mi
sono sempre battuta per le pari opportunità – ha detto – se questa è una
proposta che le rafforza, mi trova d’accordo”. Ovviamente il bambino non ha
voce in capitolo. E perché fermarsi a ‘genitore 1 e 2′, nel suo caso di
famiglia poligamica i numeri e le combinazioni possono essere anche superiori a
due. Due è un numero così "obsoleto"!
Aridino genitore 1 e 2 .... che fantasia...
RispondiEliminaDopo bisognerà chiamare "figlio 1", "figlio 2", ecc.
EliminaTuttavia, in molte famiglie una volta c'era: Primo, Secondo, Terzo, Quinto, Sesto, Settimio, Ottavio.
E mi fermo qui, perché non ho mai ioncontrato uno che si chiamasse Quarto o Decimo.
Mio babbo si chiamava Ultimio, ed effettivamente è stato l'ultimo nato nella sua famiglia, particolari i nomi delle sue sorelle Aldegonda, Lucrezia, Scolastica ...
EliminaAvevo una morosa che si chiamava Scolastica.
EliminaUltimo è un nome anarchico che molti preti si rifiutavano di convalidare con il battesimo, a certi bambini, su richiesta dei genitori.
Ho già scritto che i confratelli della ministra sono antropofagi, c'è necessità di aggiungere qualcosa oltre?
RispondiElimina