domenica 8 settembre 2013

Manovre anticipatorie del viscido Giorgio


Fonte: L'Officina

Testo di  Paolo Danieli

La nomina dei quattro senatori a vita Napolitano se la poteva risparmiare. Non se ne sentiva proprio il bisogno. Non s'era mai visto nominarne quattro tutti in un colpo solo. Dicono che bisogna tagliare la spesa pubblica, ma se poi il Presidente della Repubblica dà esempi del genere...
Il quartetto si va ad aggiungere a Monti, nominato senatore a vita solo qualche giorno prima che gli venisse conferito l'incarico di formare il governo di larghe intese voluto dall'Unione Europea “per sistemare - dicevano - le cose in Italia”. I risultati poi si sono visti.
Ma è proprio il ricordo recente dell'operazione Monti che insospettisce. Allora Napolitano la fece con un chiaro intento politico. Quasi un ingaggio dovuto al professorone della Bocconi.
Niente niente che il Presidente abbia deciso le nomine perché ha in mente qualcosa che va oltre il riconoscimento dei meriti scientifici o artistici dei neo-senatori?
Il caso Berlusconi sta infatti minando la stabilità del governo che rischia di cadere da un momento all'altro. Se la decisione della giunta delle elezioni del Senato sarà a lui sfavorevole è molto probabile che il Pdl tolga l'appoggio a Letta. Già si parla di manovre in corso per accaparrarsi un po' di parlamentari grillini ( alcuni sono già passati col centrosinistra ) e non sarebbe fantasioso immaginare che quando il Cavaliere sarà privato della libertà personale in seguito alla nota sentenza della Cassazione alcuni deputati e senatori del Pdl possano passare al “nemico” com'è sempre accaduto nella storia del bel paese. Ecco quindi che anche quattro senatori a vita, tutti rigorosamente di sinistra, potrebbero fare la differenza ed essere determinanti per un nuovo esecutivo tutto di centrosinistra.

 
 

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