mercoledì 6 agosto 2014

Il Jombilo



Sapevo fin dal 2006 che tutte le makorele hanno il jombilo, di modo che se al cliente vendono il corpo, al jombilo, detto in francese petit cherì, regalano il cuore. Marcello, amico di Francesco, già nel 2006 mi spiegava infatti che sono le makorele a scegliersi il jombilo e non viceversa. Né tanto meno costui svolge il ruolo di schiavista nei loro confronti, come avviene da noi con i magnaccia italiani, albanesi, rumeni e le ragazze prese in ostaggio. Naturalmente, i jombilo del Madagascar accettano volentieri regalie dalle rispettive makorele, ma solo se e quando dati spontaneamente. Ora vengo a sapere da Tina che le cose non stanno così e che tutti i jombilo sono masiaka, cioè cattivi. Le recenti vicende poco felici di Nenety, un’amica 42enne di Tina, che vediamo in foto, stanno lì a dimostrarlo. Anzitutto va detto che Nenety non è mai stata makorele, non avendone avuto bisogno perché anni fa incontrò Pino, di Ostia Lido. Il signor Giuseppe, con cui convolò a nozze nonostante un divario quarantennale tra loro due, più che un marito è stato un benefattore.


Ora Pino, di Ostia Lido, non viene più in Madagascar, perché le forze non lo assistono, avendo più di ottant’anni. Però anche recentemente ha pagato il biglietto aereo a sua moglie per tre mesi, così che Nenety, che non è la prima volta che viene in Italia, sa molte parole d’italiano. La sua vita sentimentale, tuttavia, anche se non si può dire del tutto infelice, mi sembra come minimo un po’ disordinata. Quando l’ho conosciuta la prima volta, nel dicembre scorso, era un po’ sbronza. Evidentemente, doveva annegare nell’alcol i dispiaceri di aver avuto sei figli da due uomini diversi. Tre da Daoly, il primo marito, che vive a Mangily con un’altra donna e da cui è divorziata, e tre dall’attuale jombilo con cui non va più molto d’accordo. Pochi giorni fa, al termine dell’ennesimo litigio e approfittando di un’assenza di Nenety, il jombilo, che di professione aggiusta le biciclette bucate, le ha portato via letto e materasso, di modo che Nenety ha dovuto dormire sul pavimento, ma l’uomo ha intenzione di portarsi via anche il resto del mobilio. Per tale ragione Nenety si era informata con noi sui prezzi delle due casette, una in lamiera e una in muratura, che sorgono nello stesso nostro cortile, disponibili ad essere affittate. Al momento, non ha preso alcuna decisione. La figlia più piccola ha dieci anni, mentre gli altri due sono più grandicelli, ma non è facile separarsi dal padre dei propri figli. Il signor Giuseppe, di Ostia Lido, l’ha resa ricca comprandole una grande casa in muratura, ma lei l’ha venduta mettendo un bel gruzzolo in banca. Purtroppo, a quanto sembra, anche in Madagascar i soldi non fanno la felicità e anche in Madagascar i compagni delle makorele sono dei figli di buona makorela.  

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