Sapevo
fin dal 2006 che tutte le makorele
hanno il jombilo, di modo che se
al cliente vendono il corpo, al jombilo, detto in francese petit cherì, regalano il cuore. Marcello, amico di Francesco, già nel 2006
mi spiegava infatti che sono le makorele a scegliersi il jombilo e
non viceversa. Né tanto meno costui svolge il ruolo di schiavista nei loro
confronti, come avviene da noi con i magnaccia italiani, albanesi, rumeni e le
ragazze prese in ostaggio. Naturalmente, i jombilo del Madagascar accettano volentieri regalie dalle
rispettive makorele, ma solo se e
quando dati spontaneamente. Ora vengo a sapere da Tina che le cose non stanno
così e che tutti i jombilo sono masiaka, cioè cattivi. Le recenti vicende poco felici di
Nenety, un’amica 42enne di Tina, che vediamo in foto, stanno lì a dimostrarlo.
Anzitutto va detto che Nenety non è mai stata makorele, non avendone avuto bisogno perché anni fa incontrò
Pino, di Ostia Lido. Il signor Giuseppe, con cui convolò a nozze nonostante un
divario quarantennale tra loro due, più che un marito è stato un benefattore.
Ora
Pino, di Ostia Lido, non viene più in Madagascar, perché le forze non lo
assistono, avendo più di ottant’anni. Però anche recentemente ha pagato il
biglietto aereo a sua moglie per tre mesi, così che Nenety, che non è la prima
volta che viene in Italia, sa molte parole d’italiano. La sua vita
sentimentale, tuttavia, anche se non si può dire del tutto infelice, mi sembra
come minimo un po’ disordinata. Quando l’ho conosciuta la prima volta, nel
dicembre scorso, era un po’ sbronza. Evidentemente, doveva annegare nell’alcol
i dispiaceri di aver avuto sei figli da due uomini diversi. Tre da Daoly, il
primo marito, che vive a Mangily con un’altra donna e da cui è divorziata, e
tre dall’attuale jombilo con cui
non va più molto d’accordo. Pochi giorni fa, al termine dell’ennesimo litigio e
approfittando di un’assenza di Nenety, il jombilo, che di professione aggiusta le biciclette bucate,
le ha portato via letto e materasso, di modo che Nenety ha dovuto dormire sul
pavimento, ma l’uomo ha intenzione di portarsi via anche il resto del mobilio.
Per tale ragione Nenety si era informata con noi sui prezzi delle due casette,
una in lamiera e una in muratura, che sorgono nello stesso nostro cortile, disponibili
ad essere affittate. Al momento, non ha preso alcuna decisione. La figlia più
piccola ha dieci anni, mentre gli altri due sono più grandicelli, ma non è
facile separarsi dal padre dei propri figli. Il signor Giuseppe, di Ostia Lido,
l’ha resa ricca comprandole una grande casa in muratura, ma lei l’ha venduta
mettendo un bel gruzzolo in banca. Purtroppo, a quanto sembra, anche in
Madagascar i soldi non fanno la felicità e anche in Madagascar i compagni delle
makorele sono dei figli di buona
makorela.
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