giovedì 12 marzo 2015

La tracotanza del carnefice





Ravenna, Pineta di Classe, via Barbona: ennesimo atto di violenza e di stampo mafioso da parte dei cacciatori: una nutria è stata rinvenuta nei giorni scorsi impiccata ad un palo. Siamo sempre più disgustati ed arrabbiati con questi "uomini" che si scagliano sugli esseri senza colpa, e non ci arrenderemo nel fronteggiarli fino alla fine con ogni nostro mezzo!


3 commenti:

  1. Nella bassa modenese le guardie "ambientali" ( in questo caso l' ambientale e' esclusivamente riferito alla salvaguardia degli argini erosi ) abbattono istituzionalmente le nutrire colpevoli , secondo loro , di essere responsabili in primis delle recenti alluvioni per rottura di argini. Gli agricoltori della zona stanno richiedendo a gran voce l' autorizzazione ad abbatterle coi loro fucili.
    ... Come si dice : la colpa è sempre di chi non si può difendere ...

    RispondiElimina
  2. Poi ci mettiamo quello là che in Veneto ha proposto di mangiarle, povere nutrie, ...l'uomo risolve così i problemi che le nutrie oltretutto non creano.
    E i cacciatori fremono dalla voglia di oliare i fucili.
    Andassero tutti a fanbrodo.

    RispondiElimina
  3. C'è una certa logica coerenza: coloro che chiedono lo sterminio delle nutrie vorrebbero poter attuare anche quello dei migranti.

    Ma secoli di cristianesimo hanno codificato che non sta bene uccidere persone dalla pelle scura, mentre negli stessi secoli purtroppo si è codificato che uccidere forme di vita non umane è lecito.

    Se si potesse resettare il nastro della Storia e ricominciare daccapo, mi proporrei come Legislatore.

    RispondiElimina