Giacomo Finicelli: Non credo negli
italiani. Il No sarà netto e deciso, ma tanto questi ladri
troveranno sempre il modo di fregarci. L'unica soluzione per me
Rivoluzione, tutti gli italiani, da nord a sud.
Guglielmo Tirimberio: Non se ne andrà
mai di sua iniziativa perché se fosse un uomo di principi morali
così alti da mantenere la parola data e la coerenza nel vedere quanto
un intero popolo non lo vuole, allora per quegli stessi principi non
avrebbe mai dovuto accettare di guidare un paese come un usurpatore.
Michel Giuntini: Renzi ha scelto la
data più opportuna per lui naturalmente. Non a caso la scelta del 4
dicembre a ridosso dell'altra data fatidica per i vacanzieri, cioè il 7 e l'8 dicembre, soprattutto i milanesi e i lombardi. Con
questo lunghissimo ponte, che non è quello sullo Stretto di Messina,
le astensioni saranno numerosissime.
Mario Biondi: ATTENZIONE! Prima di
Renzi, Letta....prima ancora Monti e precedentemente Berlusconi. L'unica differenza che quest'ultimo, nonostante i danni, è stato
votato dagli italiani. Magari provare a cambiare ogniqualvolta che non
mantengono le promesse pre-elettorali, prima o poi troveremo qualcuno
che farà gli interessi degli italiani. E' inutile dire: tanto sono
tutti UGUALI: Ci sarà qualche mosca bianca da qualche parte.
Roberto Gerosa: È una pia illusione: se
vincono i NO questi non se ne vanno, stanno facendo soldi e leggi per
loro e se ne andranno quando ne avranno abbastanza. Noi, dopo una
settimana, dimenticheremo tutto e loro brinderanno alla facciaccia
nostra.
Orazio Panascì: In un paese normale
uno stronzo come Travaglio andava zittito...caput! Che
quando lavorava per l'Unità era di sinistra; prima era con Montanelli
ed era fascista; ora è con la Casaleggio associati ed è stronzo.....
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