Ieri sera, al telegiornale, è stata data la
seguente
scarna notizia. “Non si placano gli incendi in California”. Pochi
secondi senza
immagini,
per dovere di cronaca, che nascondono una terribile verità: i
militari stanno mettendo a punto armi ultra
tecnologiche
spacciandole per eventi naturali. Se
tanto mi dà tanto, anche i terremoti, le inondazioni, i tornado, il
“clima impazzito” sono opera loro. Perché lo facciano, al di là
della spiegazione che si tratti di menti malate che odiano gli esseri
umani, posso solo immaginare che la messa a punto di armi sempre più
sofisticate sia da essi considerata più importante della vita dei
loro stessi concittadini. Del resto, Arnold Schwarzenegger già dal
2002 ci ha messo al corrente che i civili sono considerati “danni collaterali” delle loro operazioni di guerra, che hanno la
precedenza. C’è quindi, come forma mentis, una reificazione
dell’essere umano, cioè un abbassamento del livello di rispetto
verso i propri simili, né più né meno di quello che fanno tutti i
soldati del mondo quando devono andare a combattere contro il nemico
e né più né meno di ciò che facevano i nazisti nei confronti
degli ebrei definiti “untermenschen”, sottouomini e, a volte,
affettuosamente, “ratti”. Se questa manipolazione è cattiva
quando fatta dai tedeschi verso gli ebrei, lo deve essere anche quando
è fatta da americani nei confronti di altri americani. Il fatto è
che probabilmente siamo alle prese con un’élite di psicopatici internazionali che
si sta portando avanti con il lavoro, cioè tratta ora i propri
simili, bruciandogli case e macchine, come saranno trattati i sudditi
nel futuro nuovo ordine mondiale. D’altra parte, i mandanti sono
gli stessi!
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