martedì 12 dicembre 2017

Qualcuno sa e parla


Fonte: Il Giornale

"Io non credo che esista solo l'uomo in questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie", inizia così il lungo intervento di Marco Columbro. Intervistato dal settimanale Spy, infatti, l'ex conduttore ha rilasciato una serie di dichiarazioni piuttosto forti. Columbro sostiene di aver intrapreso una serie di ricerche che lo avrebbero condotto a scoprire l'esistenza di un contatto tra le altre forme di vita che popolano l'universo e i maggiori capi di Stato mondiali. "Chi si occupa di spiritualità come me - ha spiegato a Spy - si occupa anche di vita tout court. Io non credo che esista solo l'uomo in questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie. Pure Papa Francesco, due anni fa, ha fatto una dichiarazione pazzesca passata sotto silenzio: 'Noi dobbiamo portare nel nostro cuore gli insegnamenti di un essere alieno, il cui nome era Gesù'. Nel Vangelo stesso, quello di Giovanni, è riportata una frase di Gesù: 'Io non sono di questo mondo, dove vado io voi non potete venire. Io sono di lassù, voi siete di quaggiù'. Più chiaro di così!? Se il Papa ha detto una cosa del genere è solo perché sa che prima o poi ci sarà un contatto con questi esseri. E sarà più prima che poi. Pure Putin è sull'orlo di fare una dichiarazione di questo tipo. D'altronde, i grandi capi di Stato sono in contatto con loro sin dagli anni 40, noi siamo frutto della loro creazione".


Marco Columbro, quindi, si dice un grande conoscitore della spiritualità, nonostante non si ritrovi in nessuna religione specifica: "Mi ritengo un libero ricercatore dello spirito da 35 anni. Ho avuto il privilegio di conoscere vari maestri spirituali, compreso il Dalai Lama. Ma non seguo nessuna religione, sia chiaro: non sono buddista. A me interessano gli esseri umani, specie se illuminati e migliori di me, e i loro insegnamenti". 

Le supposizioni di Columbro - a suo dire - sarebbero il risultato di diversi anni di studio. L'ex conduttore, infatti, è sparito dal piccolo schermo dai primi anni 2000, quando la malattia lo ha condotto al coma. "La mia vita è indubbiamente cambiata nel 2001 - sottolinea -. Quell'anno ha sancito la fine della mia carriera televisiva, che è continuata in teatro e con le televendite. Ma mi ha sempre stupito l'affetto della gente. Quando sono tornato a casa dopo il coma, ho trovato un sacco gigante pieno di lettere. Addirittura ho saputo che un condominio di Verona si riuniva la sera per pregare per me: questa cosa mi ha fatto riflettere molto. Ancora oggi le persone mi dicono: 'La vedo tutte le sere in televisione'. Sembra che non me ne sia mai andato. I tempi con Lorella Cuccarini purtroppo non torneranno".

Nessun commento:

Posta un commento