venerdì 8 dicembre 2017

Trump, un idiota con in mano una pistola



Solo due giorni dopo la dichiarazione di Israele che disconosceva Gerusalemme Est come città-zona dei Palestinesi, la casa bianca annuncia che il presidente USA Trump ha deciso di spostare le sede dell’ambasciata da Tel Aviv, dove sono tutte le rappresentanze diplomatiche, a Gerusalemme riconoscendo, di fatto, la città come capitale di Israele. Il padrone ordina ed il servo obbedisce subito, come i “picciotti” nella mafia! L’ennesima dimostrazione di quanto gli USA siano sottomessi al potere sionista. D’altronde basterebbe considerare che anche nel governo USA le cariche più importanti come quelle riguardanti l’economia sono affidate ad ebrei per confermare che chi comanda veramente in America sono gli ebrei.


Gli ebrei sono meno del 3% della popolazione nazionale ma comprendono l'11% di quello che gli studi definiscono l'élite nazionale. Inoltre, gli ebrei costituiscono più del 25% delle élite giornalistica e editoriale, più del 17% dei leader di importanti organizzazioni di volontariato ed interesse pubblico e più del 15% degli alti ranghi dell'amministrazione statale. Durante gli ultimi tre decenni gli ebrei negli USA hanno superato il 50% tra i maggiori 200 intellettuali, il 20% tra i professori nelle università più prestigiose, il 40% tra i soci dei maggiori studi legali a New York e Washington, il 59% dei direttori, scrittori e dei produttori delle 50 maggiori pellicole cinematografiche dal 1965 al 1982, e il 58% dei direttori, scrittori e produttori in due o più serie televisive di prima serata.

Essi sono i padroni incontrastati di Hollywood. Nei settori chiave dei media, specialmente negli studi cinematografici di Hollywood, gli ebrei sono così numericamente dominanti che definire questi affari sotto controllo ebreo è poco più che un'osservazione statistica. Naturalmente tutto questo non appare ufficialmente e resta sottaciuto perché il potere vero, quello che comanda, non appare ma agisce dietro le fila. Ed ecco perché quando in Israele si prendono decisioni politiche come quella citata, a Washington ci si conforma automaticamente senza indugi.


Un’ulteriore dimostrazione di quanto andiamo dicendo sta nel fatto che tutto il resto del mondo, dalla direzione dell’ONU alle più importanti nazioni come Francia, Russia, Germania, Cina hanno protestato vivamente per l’uscita peregrina disconoscendo la decisione presa dal presidente Trump. Unica eccezione, per ora, l’Inghilterra, ma si sa che essa resta da sempre subordinata agli USA. Data anche la posizione del mondo intero sull’argomento, non pensiamo che la bravata di Trump possa sortire un qualche effetto pratico in Palestina a parte una recrudescenza dell’Intifada ed un allontanamento di qualsiasi ipotesi di pace concordata tra sionisti e palestinesi. Come al solito Trump si dimostra stupido, irresponsabile, inadeguato e pericoloso. Come un idiota con in mano una pistola.

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