martedì 2 gennaio 2018

Il fascino della banda per addolcire l’accoglienza





A Genova, la manifestazione è partita alle 15.15 dalla basilica dell’Annunziata del Vastato con l’incontro presieduto dal cardinale Angelo Bagnasco e le testimonianze di migranti siriani e testimoni dei conflitti di ieri e di oggi ed è arrivata in piazza san Lorenzo, dove sono stati ricordati i nomi di tutti i Paesi ancora coinvolti dai conflitti e dalla violenza nei diversi continenti. L’iniziativa si è svolta in occasione della 51ª Giornata mondiale della pace, per esprimere sostegno al messaggio di Papa Francesco “Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace”. È stata organizzata alla Comunità di Sant’Egidio per cominciare il nuovo anno costruendo un mondo più umano, che sappia accogliere e integrare. Troppi sono ancora i popoli afflitti dalla guerra, costretti ad abbandonare la propria terra e a rifugiarsi altrove, troppe le vittime della violenza e del terrorismo. Per i migranti e i profughi ci sono soluzioni possibili, come ha dimostrato l’esperienza di due anni di corridoi umanitari verso l’Italia e altri Paesi europei: ci sono vie diverse che vogliamo continuare a percorrere perché non prevalgano muri e divisioni, ma una cultura del vivere insieme, che permetta di guardare al futuro con speranza, dicono a Sant’Egidio.

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