Fonte: Genova Quotidiana
A Genova, la
manifestazione è partita alle 15.15 dalla basilica dell’Annunziata del Vastato con l’incontro presieduto dal cardinale Angelo Bagnasco
e le testimonianze di migranti siriani e testimoni dei conflitti di
ieri e di oggi ed è arrivata in piazza san Lorenzo, dove sono
stati ricordati i nomi di tutti i Paesi ancora coinvolti
dai conflitti e dalla violenza nei diversi continenti. L’iniziativa si è svolta in
occasione della 51ª Giornata mondiale della pace, per esprimere
sostegno al messaggio di Papa Francesco “Migranti e rifugiati:
uomini e donne in cerca di pace”. È stata organizzata alla
Comunità di Sant’Egidio per cominciare il nuovo anno costruendo
un mondo più umano, che sappia accogliere e integrare. Troppi sono
ancora i popoli afflitti dalla guerra, costretti ad abbandonare la
propria terra e a rifugiarsi altrove, troppe le vittime della
violenza e del terrorismo. Per i migranti e i
profughi ci sono soluzioni possibili, come ha dimostrato l’esperienza
di due anni di corridoi umanitari verso l’Italia e altri Paesi
europei: ci sono vie diverse che vogliamo continuare a percorrere
perché non prevalgano muri e divisioni, ma una cultura del vivere
insieme, che permetta di guardare al futuro con speranza, dicono a
Sant’Egidio.
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