Fonte: Il Gazzettino
MESTRE - Per gli inquirenti è
l’equivalente di una morte bianca, quella che uccide un neonato
nella sua culla. Non per le modalità, ovviamente, ma per la
frustrazione di non poter trovare una spiegazione.
Un altro suicidio,
un altro minore, questa volta di 13
anni, che si è
tolto la vita senza un perché. Ed è il terzo caso in meno di un
mese. L’unico legame con i casi precedenti: il ragazzino conosceva
il 14enne che
si era ucciso mercoledì 7 febbraio. Il fratello del 13enne, infatti,
era un amico del ragazzino di Marghera. Tanto che ieri mattina lui e
la madre erano andati al suo funerale.
L’allarme è scattato non appena sono tornati a casa, in Rione
Pertini, dalla cerimonia funebre e hanno trovato il ragazzo
impiccato. Volanti
e Suem sono arrivati a sirene spiegate: i medici del pronto soccorso
hanno provato a lungo a rianimare il 13enne, ma non c’è stato
nulla da fare.
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