domenica 25 febbraio 2018

Gli elettori preferiscono le bionde


Come due maestrine, Boldrini e Meloni si fronteggiano a colpi di cartelloni. Gli alunni andicappati saremmo noi, elettori del prossimo 4 marzo, presi in giro per l’ennesima volta. Se dovessi andare per simpatia, la maestra bionda mi sarebbe più simpatica della maestra mora. La quale, seguendo un ordine di scuderia, insieme a tutti i suoi compagni di schieramento, sta cercando di resuscitare a forza il partito fascista del secolo scorso, da usare come collante per un settore degli elettori che negli ultimi tempi era rimasto deluso dalle politiche genocide del Partito Democratico. E’ la tecnica del “nemico comune” e denota l’annaspare della Sinistra per restare a galla politicamente. Riusciranno a rinsaldare gli elettori cosiddetti progressisti, ma perplessi, attorno allo spauracchio del Fascismo? Dall’altra parte, abbiamo la maestrina bionda che non fa altro che registrare un dato di fatto: la crisi economica che si cerca di nascondere dietro l’antifascismo e che è stata implementata proprio dal Partito Democratico, su indicazione dell’oligarchia sionista internazionale. Se è vero che a quest’ultima non sfugge niente e tiene tutto sotto controllo, compresi i partiti d’opposizione, allora si prefigura lo scenario peggiore: nessuna delle promesse della Destra, in primis l’espulsione dei migranti economici, verrà realizzata. In alterativa, nel caso in cui qualcosa dovesse sfuggire al controllo degli Illuminati, qualche riforma favorevole agli italiani potrà venire solo dalla Destra, in particolare, secondo me, da Casa Pound e Forza Nuova, se non altro come indicazione delle cose da fare. Guarda caso, sono proprio le organizzazioni che la Boldrini vorrebbe cancellare. E il cerchio si chiude.

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