Testo di Sandra Savino
Mi ci è voluto qualche giorno per superare l'orrore che ho
provato davanti alle parole di quella donna che, oltretutto, si è
scoperta essere un'insegnante elementare. Non ho altre
parole: solo l'orrore. Chi augura la morte di un'altra
persona è indegna della comunità civile. Dietro a quelle
parole, grondati ideologie a buon mercato, si nasconde una disumanità
inconciliabile con la democrazia.
Non deve essere reato augurare la morte ad uno che si ritiene nemico. Io auguro la morte a tanti che mi hanno fatto e mi stanno facendo del male. Supponiamo che uno abbia avuto un familiare ucciso. Perché i familiari non dovrebbero augurargli la morte? Il perdono riguarda la morale non il diritto. Se ognuno avesse il dovere di rispettare il dovere morale del perdono dovrebbero essere perdonati anche tutti i grandi criminali della storia. In molti Stati giustamente vi è la pena di morte. Dunque sono questi Stati ad attuare l'augurio di morte da parte dei familiari dell'ucciso.
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