Fonte: Il Tempo
Italiani, aderite compatti
all'anagrafe
nazionale anticomunista.
Diventate cittadini onorari di Fiume e di Porzus, dell'Istria e della
Dalmazia, del Triangolo rosso dell'Emilia e di mille altri luoghi in
cui il comunismo ha lasciato vittime. Diventate cittadini onorari dei
tanti luoghi in cui le Brigate Rosse e le altre formazioni
terroristiche hanno ucciso borghesi e proletari, ragazzi e militanti
di destra, magistrati e politici, giornalisti, professori e
casalinghe nel nome del comunismo. E mi limito all'Italia perché se
dovessimo prendere la cittadinanza onoraria di tutti i luoghi della
terra in cui il comunismo ha calpestato la vita, i popoli, la libertà
e la dignità umana, allora dovremmo diventare cittadini di mezzo
mondo, di tre continenti e di non so quanti Paesi oppressi dalla
bandiera rossa.
L'iniziativa de Il
Tempo di indire
l'anagrafe nazionale anticomunista è una risposta in rima a Renzi e
a tutta la processione antifascista che in pieno 2018, anzi in pieno
carnevale elettorale, ha deciso questa grande festa in maschera:
l'anagrafe nazionale antifascista, dove tutta la sinistra fa a gara a
mostrare il suo volto eroico di sfidare un regime che è morto da più
di settant'anni. “Vile, tu uccidi un uomo morto”, diceva Ferrucci
a Maramaldo; una tragedia storica che poi mutò in farsa, nel
teatrino dei Pupi. Esattamente come sta accadendo con l'antifascismo
riesumato al tempo di Pinocchietto Renzi. L'antifascismo ai tempi del
fascismo fu una cosa seria, coraggiosa, rispettabile. L'antifascismo
80 anni dopo il fascismo, è un caso patologico di psicosi indotta, è
vilipendio di cadavere, è sfruttamento di morti per mantenere il
potere. E' ridicolo e patetico che il rottamatore dei padri sia
diventato poi il restauratore dei nonni; e abbia liquidato la vecchia
sinistra per attaccarsi al vecchissimo antifascismo formato Anpi. O
partigiano, portali via...
Perché invece un'anagrafe nazionale
anticomunista? Perché il comunismo è il regime totalitario che ha
mietuto più vittime di tutti i tempi, in più paesi e in tempi
diversi, e con due particolarità efferate: ha ucciso di più in
tempo di pace che in tempo di guerra e ha fatto strage soprattutto di
connazionali. E ancora. Perché è il regime totalitario che ha retto
sul terrore poliziesco e sulla cancellazione di ogni realtà al di
fuori del comunismo: nessuno spazio per la religione, per il
capitale, per la proprietà privata, per le tradizioni nazionali che
restavano in piedi perfino sotto il nazismo.
Perché il comunismo è il regime
totalitario più vicino al nostro tempo, rimosso pochi anni fa in
Unione Sovietica ma ancora imperante nel paese più popoloso del
mondo, la Cina. Perché l'ultimo dittatore che è morto non è
Mussolini o Hitler, e nemmeno Franco o Pinochet, ma il comunista
Fidel Castro. Perché il comunismo è stato una tragedia ovunque
abbia governato, senza eccezioni, a dimostrazione che il difetto non
era nel singolo regime o dittatore, Stalin, Mao o PolPot, ma nel
manico, cioè nel dna del comunismo stesso, nella sua teoria prima
ancora che nella sua prassi.
Iscrivetevi all'anagrafe nazionale
anticomunista anche per celebrare lo scampato pericolo: quest'anno è
il settantesimo anniversario del '48, l'anno in cui l'Italia evitò
di diventare una Repubblica Comunista Sovietica con la vittoria del
Fronte popolare degli staliniani di casa nostra. Fatelo da patrioti e
da europei, da cattolici e da ebrei, da borghesi e da contadini, da
missini e da democristiani, da liberali e da socialdemocratici, da
monarchici e perfino da anarchici (che furono vittime del comunismo
più di ogni altro regime, dalla Spagna alla Russia). Ricordate pure
a tutte le femministe che celebrano il voto delle donne, che alle
prime elezioni politiche le donne furono determinanti per battere il
comunismo e far vincere lo scudo crociato, la libertà, l'Occidente
(lo dice uno che non è né democristiano né filoamericano).
Se leggete il testo che sottoscrivono
per assumere la cittadinanza antifascista, vi accorgerete che mutando
le parole antifasciste in parole anticomuniste, il discorso fila
perfino meglio. Tra i vari demeriti che ha questa iniziativa della
sinistra italiana per campare sull'antifascismo al tempo delle
elezioni (lo ripeto, l'antifascismo è l'ultimo rifugio dei
farabutti) ce n'è uno che mi preme ricordare: costringe tutti a una
regressione stupida e grottesca al passato più truce. Costringe
gente come me a disotterrare il comunismo; ero uno che non si
definiva più anticomunista da una vita - perché si è anti qualcosa
in presenza del qualcosa, non in assenza o in memoria – uno che
amava dialogare con tutti, comunisti inclusi, uno che distingueva tra
l'errore da condannare e gli erranti con cui dialogare, uno che aveva
stima e considerazione di gente che si è professata comunista,
perché l'ideologia e il giudizio storico-politico non deve mai
offuscare la verità dei fatti, il riconoscimento dei meriti, e il
rispetto delle persone. E invece, grazie alle comiche finali di
questi antifascisti ai saldi, a caccia dell'ultimo voto tramite
l'ultimo veto, siamo costretti a tirar fuori dalle soffitte gli
arsenali antiquati dell'anticomunismo, le vignette di Guareschi sui
trinariciuti, Dio che ti vede nell'urna e l'Anpi no, le Madonne
piangenti e i morti ammazzati, e tutto il vintage, il reliquiario del
passato. Il comunismo non passerà, zazà.
La fonte è indicata (Il Tempo), ma io avrei indicato anche l'autore di questo eccellente pezzo, Marcello Veneziani (l'articolo si può leggere anche nel suo sito che non posso che raccomandare).
RispondiEliminaDate a Marcellus ciò che è di Marcellus!
EliminaQuanto disfattismo di bassa lega : volete risolvere tutto ? Si ? Squadracce Nere col Manganello armate di tuttopunto ,naturalmente I piu recalcitranti ci sono sempre qualche incidente mortale c'e' da mettere in CONTO ma ripeto gli italiani sono FASCISTI nell'animo in poco tempo ci si riappaccifica ,lo sfollagente come garante per riacquietare gli animi ,vedra' freeanimals se I miei sono solo vaticini ,basta guardare in internet per capirlo sembrate una pentola a Pressione ,cosi ' non puo durare
RispondiEliminaDa sempre anarchico antiautoritario, mi sento stranamente attratto dai suoi vaticini.
EliminaSergio lasci stare quella combriccola di controinformatori da pattumiera ,fini foa grimaldi ,mazzucco che dice che votera berlusca e pure nel suo blog,giannulli gramellini alceste buffagni messora chiesa e tanti altri ercoli in parlantina dei veri acchiappa merli ,lasci stare ,meglio il Blondet e Freeanimals White wolf revolution e pochisssssssssimi altri ,lo dico dopo aver letto per 3 anni internet 8 -9 ore al giorno senza ruscir a commentate xche' commentare ti ruba del tempo e con cellulari khmer da 8 euro
RispondiEliminaMi sento onorato, ovviamente, ma penso anche che ciascuno degli autori da lei menzionati contribuisca alla descrizione del quadro d'insieme e abbia quindi la sua ragion d'essere.
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