Fonte: ANSA
Dai biscotti alle caramelle,
dagli abiti alla farina per le tagliatelle, dal beauty alle bevande,
e poi le ricerche mediche internazionali per l'uso dei cannabinoidi nella cura e prevenzione dei tumori e per i
disturbi alimentari come anoressia e celiachia, l'uso da parte della
nuova generazione di architetti green nella bio edilizia, perfino
nella produzione di energia. Dopo anni all'angolo la pianta della
canapa, il cosiddetto maiale vegetale perché da lì non si butta via
niente e gli scarti vengono trasformati in 'plastica' vegetale, sta
conoscendo un incredibile boom, utilizzata in mille
modi. L'eco-pianta
del futuro, è la
nuova panacea? Di sicuro è in atto un 'Cannabusiness'.
Gli shop, con
aziende in concorrenza tra loro (Hemp
Shop, Cannabis Amsterdam, EasyJoint)
sono ormai oltre 300: vendono caramelle, biscotti e altri prodotti ma
soprattutto (divieto ai minorenni) marijuana legale ossia con
Thc, il principio attivo, non superiore allo 0,2% come da legge,
un'erba legale con il cannabidiolo (Cbd), un cannabinoide non
psicoattivo che favorisce il rilassamento ed è usato ad esempio
nella cura dei disturbi del sonno. Sta conquistando il mercato
italiano con un giro d’affari stimato in 40 milioni di euro.
Parliamo di infiorescenze di canapa perché ufficialmente sono
'materiale per uso tecnico non atto alla combustione', ossia si
vende ma non si potrebbe fumare.
"È la classica ipocrisia della legge italiana - ha detto Marco
Mirabelli del Maria Giovanna Hemporium di Torino, intervistato da La
Stampa a dicembre 2017 - Come le cartine lunghe vendute dai
tabacchini: nessuno fuma sigarette lunghe, le comprano tutti per le
canne".
L'assurdità della attuale normativa è una spinta per
gli anti proibizionisti e tra l'altro studi di settore dimostrano che
l’aumento del consumo di canapa light comporta una significativa
erosione (circa un terzo) della «quota di mercato» nelle mani delle
narco-mafie.
Ma questa pianta, simbolo di
forza, ha usi
industriali e alimentari innumerevoli
tra cui ad esempio l'uso per bonificare in modo naturale i terreni
inquinati da materiali pesanti e tossici e anche per costruire
edifici naturali, antisismici e coibentanti secondo i parametri della
nuova architettura
verde. L'olio
essenziale è usato nella
cosmesi per rendere
la cute morbida, elastica e levigata, anche agendo contro acne e
psoriasi.
Dal gelato al vino, persino al
panettone (nella glassa oltre a zucchero sono usati estratti di
cannabis), la canapa ricca di omega 3 e 6, gluten free e con pochi
grassi e zuccheri, sta diventando ingrediente
alimentare.
L’olio di canapa viene
usato per favorire e proteggere il corretto funzionamento dei
processi fisiologici, dal metabolismo alle difese immunitarie, ed è
noto per le sue proprietà analgesiche e antiinfiammatorie, per
attenuare lo stress, l’insonnia e l’ansia. I semi di canapa,
ricchissimi di Omega 3 e Omega 6, utili al benessere del sistema
cardiocircolatorio, ma anche di proteine, vitamine, carboidrati, sali
minerali e fibre, possono essere mangiati crudi in aggiunta ai
cereali, allo yogurt o all’insalata, oppure possono essere
polverizzati per insaporire zuppe o condire carne e pesce, o per
impreziosire il gusto di torte, frullati di verdura o macedonie di
frutta. E ancora, i fiori
di canapa, ideali
per realizzare tisane (Hemp Farm Italia) hanno effetti miorilassanti,
antipsicotici, tranquillanti, antiepilettici, antiossidanti ed
antinfiammatori.
Come filato
è già molto usato nella moda.
L’azienda artigiana abruzzese VerdefiloLab, ad esempio realizza
capi in tessuto o filati di canapa 100%, mentre la scuola Novelli di
Marcianise ha realizzato la Collezione Maria Corrado nell’ambito
del progetto “Moda italiana in canapa: dalla scuola un modello
green di sviluppo economico, sociale, ambientale” ispirati agli
anni ’70 e alla Costiera Amalfitana.
“Fino agli anni ‘80 si
coltivavano a canapa pochissimi ettari di terreno nel nostro Paese”, spiega Gennaro
Maulucci,
Presidente dell’Associazione Culturale Tuanis, promotrice della
manifestazione Canapa
Mundi, una fiera
internazionale per la quarta edizione a Roma 16-17-18 febbraio.
“Siamo cresciuti molto negli ultimi anni ma c’è ancora tanto da
fare per incrementare le potenzialità legate a questa straordinaria
pianta. Sebbene di canapa quest’anno si sia parlato molto, secondo
i dati forniti da Assocanapa, nel
2017 sono stati coltivati complessivamente 1300 ettari,
cioè quasi la metà rispetto al 2016. Tuttavia ciò che colpisce
positivamente, analizzando i dati, è che la maggior parte delle
nuove aziende che coltivano canapa sta investendo
nel settore alimentare.
Anche l’esportazione va bene, a dimostrazione che quella a base di
canapa è una dieta internazionale”.
Un’opportunità,
quella della canapa, che potrebbe generare, stando
alla Coldiretti, un giro di affari di 1,4 miliardi di euro e
garantire almeno 10mila posti di lavoro, e che va pertanto
considerata per uscire dalla dipendenza dall’estero e per avviare
un progetto sperimentale di filiera italiana al 100 per cento che
unisca l’agricoltura all’industria farmaceutica.
Il fenomeno non è solo
italiano: Canapa Mundi ha oltre 23 mila visitatori ma analoghe fiere
in Europa hanno all’attivo 10-15 anni di storia e 40 mila
visitatori – numero, quest’ultimo, riferito alla Spagna che
è in assoluto la più importante Fiera d’Europa. “La canapa – prosegue
Gennaro Maulucci – è anche, e direi soprattutto, turismo:
stiamo puntando sui visitatori esteri e, per incentivare la loro
partecipazione, quest’anno abbiamo ideato insieme ad un’agenzia
di turismo
cannabico anche
un pacchetto turistico ad hoc”. Si tratta di Cannabis Viaggi,
l’agenzia di viaggi che promuove Canna
Roman Empire (www.cannaromanempire.com),
che organizza visite nei campi di canapa intorno a Roma e promuove i
locali del “Roma Canapa Tour”, un pacchetto esclusivo creato
per far
conoscere i luoghi che utilizzano la Canapa a Roma, ristoranti,
pub, pizzerie.
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