Cosa
ce ne facciamo, signor cardinale, delle migliaia di nigeriani che
lavorano onestamente e pagano le tasse, se poi quelle tasse vengono
destinate al mantenimento di migliaia di africani che infestano le
città? Ho chiesto io che orde di africani si installino in Italia?
Il denaro da essi pagato con le tasse serve veramente ad innalzare la
qualità della vita della collettività, nigeriani compresi, o
finisce nelle tasche della casta di parassiti che ci governa e che ha
deciso di spalancare le frontiere? Non potrò mai abituarmi agli
italiani di pelle nera, per il semplice fatto che alle elementari
coloro che sono morti per fare l’Italia, nelle guerre
d’indipendenza e nella prima guerra mondiale, erano tutti di pelle
bianca. Le foto e i disegni del mio sussidiario, che ho visto e
ammirato nella mia infanzia, non le posso cancellare solo perché lo
dice lei,
caro cardinale dal nome impronunciabile. Il NWO che lei
auspica
non mi piace né punto, né poco e se in Inghilterra ci sono zone
dove i bianchi non possono entrare perché comanda la Sharia, non mi
sembra un grande progresso. Sono sicuro che agli inglesi autoctoni la
cosa dia un po’ fastidio.
In quanto alla “Grande America”, ha scelto proprio un
bell’esempio. Gli statunitensi si ammazzano tra
loro come mosche, i
poliziotti bianchi pestano a morte i
sospetti di colore, che
vanno ad affollare le carceri in alta percentuale e ora Trump sta per
dare le armi agli insegnanti. Sul piano della convivenza sociale, gli
USA non si possono proprio
prendere ad
esempio. Mi
dica qualcosa della Russia, piuttosto, dove il meticciamento non è
mai cominciato e dove forse si vive meglio. Dico forse, perché, in
quanto colonia americana, della Russia non sappiamo niente.
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