venerdì 23 febbraio 2018

Il cardinale che conferma la regola


Cosa ce ne facciamo, signor cardinale, delle migliaia di nigeriani che lavorano onestamente e pagano le tasse, se poi quelle tasse vengono destinate al mantenimento di migliaia di africani che infestano le città? Ho chiesto io che orde di africani si installino in Italia? Il denaro da essi pagato con le tasse serve veramente ad innalzare la qualità della vita della collettività, nigeriani compresi, o finisce nelle tasche della casta di parassiti che ci governa e che ha deciso di spalancare le frontiere? Non potrò mai abituarmi agli italiani di pelle nera, per il semplice fatto che alle elementari coloro che sono morti per fare l’Italia, nelle guerre d’indipendenza e nella prima guerra mondiale, erano tutti di pelle bianca. Le foto e i disegni del mio sussidiario, che ho visto e ammirato nella mia infanzia, non le posso cancellare solo perché lo dice lei, caro cardinale dal nome impronunciabile. Il NWO che lei auspica non mi piace né punto, né poco e se in Inghilterra ci sono zone dove i bianchi non possono entrare perché comanda la Sharia, non mi sembra un grande progresso. Sono sicuro che agli inglesi autoctoni la cosa dia un po’ fastidio. In quanto alla “Grande America”, ha scelto proprio un bell’esempio. Gli statunitensi si ammazzano tra loro come mosche, i poliziotti bianchi pestano a morte i sospetti di colore, che vanno ad affollare le carceri in alta percentuale e ora Trump sta per dare le armi agli insegnanti. Sul piano della convivenza sociale, gli USA non si possono proprio prendere ad esempio. Mi dica qualcosa della Russia, piuttosto, dove il meticciamento non è mai cominciato e dove forse si vive meglio. Dico forse, perché, in quanto colonia americana, della Russia non sappiamo niente.

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