lunedì 26 febbraio 2018

Milioni di euro per la propaganda di regime


Testo di Paolo Sensini

A metà gennaio il ministro dell'Interno Marco Minniti e il capo della Polizia Franco Gabrielli hanno presentato il Centro per i crimini informatici della polizia (CNAIPIC), un servizio che consente ai cittadini di segnalare una possibile notizia falsa sulla quale la polizia attiverà verifiche se si tratta d'informazioni "manifestamente infondate o tendenziose, ovvero apertamente diffamatorie". Risultati ottenuti in oltre un mese di attività? Dodici (dicasi 12!) "fake news certificate", cioè balordaggini che qualunque persona di buon senso avrebbe ritenuto tali, a fronte di un flusso di milioni e milioni d'informazioni transitate nell'infosfera. Niente male per un servizio che costa milioni di euro e occupa decine di uomini che potrebbero dedicarsi a ben altre attività. Ma quando si tratta di propaganda e salvaguardare il regime del politicamente corretto non si bada a spese.




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