Fonte: Vox News
Dopo il fallimento di isolare la capitale Kinshasa (epicentro dell’epidemia in Congo), la situazione, già di per sé precaria, è sfuggita dal controllo della autorità congolesi. Ieri mattina un pullman che trasportava cittadini occidentali diretti all’aeroporto internazionale per essere rimpatriati è stato attaccato da una folla inferocita di centinaia di giovani che volevano linciare i «bianchi» accusati di diffondere il Coronavirus in Congo. L’autobus, con a bordo una scorta della polizia, è stato intercettato da una folla inferocita che accusava i «Mundele » (bianchi in Lingala) di aver portato in Congo il COVID-19 e di conseguenza la morte. La folla era principalmente costituita da giovani disoccupati. Nei video i dialoghi (in Lingala) contengono un’alta dose di xenofobia. «Non contenti di sfruttarci ora i bianchi portano la morte con il Coronavirus »; « Dopo averci portato il virus scappano, i vigliacchi!»; « I Mundele non ci vogliono a casa loro, ma portano il Coronavirus a casa nostra!». Ricordiamocene quando chiederanno aiuto.
Gli agenti di polizia all’interno dell’autobus hanno dato l’ordine al conducente di continuare. A fatica l’autobus è arrivato all’aeroporto internazionale dove la folla inferocita non è potuta entrare. Il comando di polizia, avvisato dell’aggressione, ha deciso di non inviare unità a difendere gli occidentali per non far degenerare la situazione. Alcune nostre fonti sospettano che la decisione di non intervenire sia stata presa anche sulla base di una condivisione da parte dei poliziotti della rabbia e dei sentimenti xenofobi espressi dalla folla inferocita. Tutti i passeggeri dell’autobus hanno subito un profondo shock emotivo ma sono indenni. Nessuno è stato ferito nonostante il fitto lancio di sassi che ha rotto varie finestre del veicolo.
da voxnews.info
RispondiEliminaCannibalismo a casa Kyenge, in Congo mangiano i profughi Dicembre 4, 2017
Estratto
Il cannibalismo è riemerso nel Congo orientale non appena le ultime vestigia di influenza coloniale sono state erose. Gran parte della vasta area boschiva era controllata nel 2003-2004 dai Mayi-Mayi, un raggruppamento sciolto delle milizie tribali le cui credenze magiche e il gusto per la carne umana sono note.
Molti combattenti Mayi-Mayi indossando parti dei corpi dei loro nemici, nella convinzione che ciò li renderebbe invincibili. “Ci sono rapporti di orrori indicibili nell’Ituri,” disse Wyger Wentholt, di Médecins sans Frontières.
Ecco, noi ora, questi orrori li importiamo. Non c’è da meravigliarsi se poi Butungu stupra in modo brutale una turista a Rimini.
Kyenge, c’è bisogno di qualcuno che si occupi dei profughi, in Congo.
Se la vita umana in oriente vale una stecca di Marlboro, in Africa vale un pacchetto di nazionali senza filtro. Sembra che adesso ce li dobbiamo ciucciare noi.... Legge del contrappasso?
RispondiEliminaL'ho sempre detto che il fumo fa male!
EliminaBattuta fulminante. Me la sono meritata.
RispondiEliminahttps://www.lindro.it/congo-coronavirus-linciati-turisti-bianchi-considerati-untori/
RispondiEliminaE' lo stesso episodio.
EliminaL'articolo de "L'Indro" è decisamente più obiettivo e completo. Sai, le fonti sono essenziali.
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