lunedì 28 febbraio 2022

Detto, fatto!


A volte mi stupisco di me stesso. Ieri, su questo blog, ho annunciato che oggi avrei costruito una compostiera per il mio orto, a cui ho dato inizio, nei giorni scorsi, dopo venti anni che non infilavo una forca nella terra. Il mio stupore non nasce dal fatto che ho mantenuto fede a una promessa fatta principalmente a me stesso, quanto dall’essere riuscito a fabbricare un manufatto in legno. Sono cresciuto con l’idea d’essere piuttosto scarso in fatto di manualità. E oggi sono andato decisamente in controtendenza, contraddicendo l’immagine che ho di me stesso. Non si tratta del teatro ligneo di Parma, ma di un cubo, di circa un metro cubo di volume, ottenuto assemblando vecchi bancali, che sapevo di avere in un angolo sotto la tettoia e che dovevano essere destinati alle fiamme. Laddove non sono riuscito a unire i bancali con le viti, sono arrivato con i chiodi, laddove non sono riuscito con i chiodi, sono arrivato con il filo di ferro. Lavorando di sega, di martello, di punteruolo e di cacciavite, ho portato a casa un bel risultato, per usare un’espressione calcistica. E sono soddisfatto. Da oggi, tutti gli scarti di cucina finiranno lì, comprese le bustine del the sulle quali avevo qualche dubbio. Non usufruirò più del servizio di raccolta differenziata del Comune, se non per il rimanente materiale di scarto, come carta, vetro e metallo. Ovviamente, non mi sarà utile per le aiuole che sto preparando (in Liguria le chiamano “fasce”), poiché il terriccio che ne dovrebbe derivare sarà pronto per il prossimo anno, e comunque non prima di nove mesi, stando a quanto ho sentito in alcuni video dedicati. Uno è questo, fatto talmente bene, da una videoblogger di cui si sente la passione per l’orto, che mi sono anche iscritto al canale. Oggi non è stata una giornata persa. Alla faccia dei guerrafondai!

4 commenti:

  1. Salve
    Molto ben fatto; mi permetto di darti solo un suggerimento: dovresti mettere della rete a maglie ai quattro lati della compostiera.
    Non ti escono gli scarti dalle assi, mantiene una corretta aerazione e ed evita che animaletti vadano a mangiarti ciò che metti a compostare.
    Un saluto
    Piero
    PS: oltre al bosco di Ogigia, prova a seguire anche il canale Mauro degli Orti di Mauro

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    Risposte
    1. Citazione:

      "dovresti mettere della rete a maglie"


      Grazie. Mi pare di averne vista un rotolo in stalla.

      Ecco! Mi sono iscritto.

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    2. Proviamo qui.
      Ad un certo punto poco fa, nell'altro articolo sull'orto, non ho più potuto pubblicare la risposta, non ne capisco la ragione; mi veniva negata la possibilità da blogger.com.
      Vedo se domani la situazione si sblocca.

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    3. Beh, qui ha funzionato.

      Sarà un problema di connessione che va e che viene.

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