venerdì 25 febbraio 2022

L'analisi di uno che se ne intende


Testo di Toni Capuozzo

E' difficile provare a essere razionali quando sai che c'è chi muore, adesso, e quando tutto sembra una follia. L'invasione di Putin è basata su due convinzioni: 1) Gli Stati Uniti non interverranno se non a parole, e la Nato idem 2) Le sanzioni faranno male alla Russia ma non sono fatali. L'invasione ha due obbiettivi, annunciati nelle parole di Putin 1) demilitarizzare 2) denazificare il paese. Cosa vuol dire ? Distruggere l'apparato militare e destituire la dirigenza politica ucraina, magari sostituendola con uomini ucraini di fiducia. Quanto ci vorrà per raggiungere questi obbiettivi ? E' questa la domanda che decide l'agenda dei prossimi giorni, e la natura del conflitto. La terza guerra mondiale? Se qualcuno si azzardasse a intromettersi, Putin promette conseguenze mai viste, ma nessuno lo farà. Resterà un conflitto locale, che cambia il mondo, e spoglia i sogni di quieta globalizzazione, di allegro e indolore contagio della democrazia. Allora tutta causa di Putin? Chiediamoci se è stato saggio aprire filiali Nato come caffetterie, e se l'Ucraina ha giocato la carta giusta, scegliendo di non essere neutra e rassicurante parte terza. Un giorno nero per l' Europa, umiliante per gli Stati Uniti. E per Putin? Come per ogni giocatore, dipende da come finisce l'azzardo. Noi? Il barile di petrolio ha superato i 100 dollari, oggi. Fa male al cuore vedere quel che succede, ma anche il portafoglio duole un po'.

1 commento:

  1. Stimavo, stimo Capuozzo anche se ha lavorato nelle televisioni del serpente. Lo trovo un po' invecchiato, anche nella dialettica, ma deve avere circa 75 anni ormai... Povera Europa, povera Italia. Il presidente ucraino è un ex comico. I nostri politici sono ancora in carriera,invece. Fanno ancora morir dal ridere....

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