L'empatia è una cosa bellissima, che aiuta a vivere meglio sia con gli animali che tra gli umani. Ma, secondo alcuni, anche l'empatia può avere delle controindicazioni, se supera certi limiti. Come sostiene l'autore di questo post (con cui si può essere d'accordo, oppure no): https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2019/03/troppa-empatia-1.html
E che empatia possono avere quei dodici schifosi che hanno ucciso la povera capretta ad Anagni? Dodici escrementi figli di gente che esercita la funzione di Forze dell'Ordine, caspita che bell'esempio che hanno dato ai figli! La famiglia non gli ha insegnato nulla, anzi la madre di uno di loro ha addirittura cercato di scusarli dicendo che la capretta era già agonizzante, come se ciò fosse ammissibile come pezza da mettere alla storiaccia. Che empatia hanno insegnato questi solerti funzionari (magari uno di loro era di quelli che erogavano multe a chi non metteva la mascherina) ai figli? Zero! In un mondo così, francamente, a me non viene voglia di viverci. La galera non basta, usciti lo rifaranno, non ne usciranno purgati ma ancor più spacconi. Credo sia chiaro cosa io auspichi al posto della galera per tali rifiuti umani. Scusate lo sfogo, ma è da giorni che ci sto male, anche perché purtroppo fatti così ne accadono continuamente nel mondo, anche mentre io scrivo e voi leggete. Luigi S.
Leggendo l' articolo segnalato da Lumen , capisco tante cose ; nei commenti viene citato il prof. Melis , altro menagramo che ti raccomando ... tutto torna. A parte questo , mi trovo molto d' accordo con l' articolo di Silenzi , l' empatia deve essere dosata sapientemente, altrimenti si finisce per diventarne vittime. Un conto è essere predisposti naturalmente all' ascolto e a dare consigli , un altro è farci carico dei problemi altrui e soffrirne come se fossero nostri. Questo porta al " vampirismo energetico" , cioè il soggetto vittima calca la mano sui suoi problemi e li riversa su chi lo ascolta con partecipazione, questo " scarico" provoca un risucchio di energia dal malcapitato che alla fine della fiera si sente svuotato e inerme ( perché nessuno può risolvere i problemi degli altri ) Lo stesso metro si può tranquillamente applicare al titolo principale del post , che vorrebbe fare credere che la guerra e i soprusi sui più deboli finirebbero se tutti fossimo più empatici. Purtroppo ci si dimentica sempre che la natura , intesa come tutto l' insieme della vita sul pianeta , di per sé è tutt' altro che empatica. La natura è spietata , in natura vige la legge del più forte o di chi sa adattarsi meglio a nuove situazioni. L' empatia è un sentimento esclusivamente umano , quasi totalmente ipocrita.
Le virtù degli umani risultano più manifeste se i soggetti hanno testa e piedi coperti, pancino pieno, ovvero cibo in transito da poco tempo. Dopo circa 72 ore di digiuno, i soggetti di cui sopra provano un diverso tipo di empatia verso il galletto in immagine, ovvero verso qualsiasi cosa mobile o immobile, vegetale oppure animale, in qualche maniera commestibile...o no? La violenza gratuita verso umani ed animali andrebbe peraltro punita con la massima severità, fino alla pena suprema, se del caso.
L' uomo è un tragico esperimento sbagliato, il nostro habitat è una macelleria più o meno a cielo aperto.
Una bassissima percentuale di umani nel mondo possono privilegiarsi di essere "empatici", ammesso che sia un privilegio; io lo sono ma ne soffro molto, quindi non so quale vantaggio ne avrei, soprattutto nel vedere un mondo così malconcio e marcio !
L'empatia è una cosa bellissima, che aiuta a vivere meglio sia con gli animali che tra gli umani.
RispondiEliminaMa, secondo alcuni, anche l'empatia può avere delle controindicazioni, se supera certi limiti.
Come sostiene l'autore di questo post (con cui si può essere d'accordo, oppure no):
https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2019/03/troppa-empatia-1.html
Troppa empatia.
EliminaE che empatia possono avere quei dodici schifosi che hanno ucciso la povera capretta ad Anagni?
RispondiEliminaDodici escrementi figli di gente che esercita la funzione di Forze dell'Ordine, caspita che bell'esempio che hanno dato ai figli!
La famiglia non gli ha insegnato nulla, anzi la madre di uno di loro ha addirittura cercato di scusarli dicendo che la capretta era già agonizzante, come se ciò fosse ammissibile come pezza da mettere alla storiaccia.
Che empatia hanno insegnato questi solerti funzionari (magari uno di loro era di quelli che erogavano multe a chi non metteva la mascherina) ai figli? Zero!
In un mondo così, francamente, a me non viene voglia di viverci.
La galera non basta, usciti lo rifaranno, non ne usciranno purgati ma ancor più spacconi.
Credo sia chiaro cosa io auspichi al posto della galera per tali rifiuti umani.
Scusate lo sfogo, ma è da giorni che ci sto male, anche perché purtroppo fatti così ne accadono continuamente nel mondo, anche mentre io scrivo e voi leggete.
Luigi S.
Leggendo l' articolo segnalato da Lumen , capisco tante cose ; nei commenti viene citato il prof. Melis , altro menagramo che ti raccomando ... tutto torna.
RispondiEliminaA parte questo , mi trovo molto d' accordo con l' articolo di Silenzi , l' empatia deve essere dosata sapientemente, altrimenti si finisce per diventarne vittime.
Un conto è essere predisposti naturalmente all' ascolto e a dare consigli , un altro è farci carico dei problemi altrui e soffrirne come se fossero nostri.
Questo porta al " vampirismo energetico" , cioè il soggetto vittima calca la mano sui suoi problemi e li riversa su chi lo ascolta con partecipazione, questo " scarico" provoca un risucchio di energia dal malcapitato che alla fine della fiera si sente svuotato e inerme ( perché nessuno può risolvere i problemi degli altri )
Lo stesso metro si può tranquillamente applicare al titolo principale del post , che vorrebbe fare credere che la guerra e i soprusi sui più deboli finirebbero se tutti fossimo più empatici.
Purtroppo ci si dimentica sempre che la natura , intesa come tutto l' insieme della vita sul pianeta , di per sé è tutt' altro che empatica.
La natura è spietata , in natura vige la legge del più forte o di chi sa adattarsi meglio a nuove situazioni.
L' empatia è un sentimento esclusivamente umano , quasi totalmente ipocrita.
Citazione:
Elimina"la natura di per sé è tutt' altro che empatica"
Vero, ma a noi che c'importa?
Mica seguiamo le leggi della natura!
Noi seguiamo le leggi dello spirito, o almeno dovremmo seguirle.
Non sono d'accordo, inoltre, con questa affermazione: "L' empatia è un sentimento esclusivamente umano , quasi totalmente ipocrita"
L'empatia ce l'hanno anche molti animali. E poi, perché...ipocrita?
Non capisco.
Le virtù degli umani risultano più manifeste se i soggetti hanno testa e piedi coperti, pancino pieno, ovvero cibo in transito da poco tempo. Dopo circa 72 ore di digiuno, i soggetti di cui sopra provano un diverso tipo di empatia verso il galletto in immagine, ovvero verso qualsiasi cosa mobile o immobile, vegetale oppure animale, in qualche maniera commestibile...o no? La violenza gratuita verso umani ed animali andrebbe peraltro punita con la massima severità, fino alla pena suprema, se del caso.
RispondiEliminaL' uomo è un tragico esperimento sbagliato, il nostro habitat è una macelleria più o meno a cielo aperto.
Sono Mauro b, ultimamente il mio nome scompare, non so perché...
RispondiEliminaQuindi il problema è far sì che il pancino sia sempre pieno. (Freeanimals)
EliminaUna bassissima percentuale di umani nel mondo
RispondiEliminapossono privilegiarsi di essere "empatici", ammesso
che sia un privilegio; io lo sono ma ne soffro molto,
quindi non so quale vantaggio ne avrei, soprattutto
nel vedere un mondo così malconcio e marcio !
Essere senza empatia significherebbe essere psicopatici. Perciò, sempre e comunque è meglio averla. (Freeanimals)
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