Dr. Barbara Balanzoni: Il governo inglese rinuncia a vietare le caldaie a gas dal 2035. Rinviato il divieto a vendere auto a benzina e diesel. In UK arriva la realtà.
Elisabetta B: E poi dicono che sia stato un male per loro uscire dalla Ue!
Dr. Barbara Balanzoni: Il governo inglese rinuncia a vietare le caldaie a gas dal 2035. Rinviato il divieto a vendere auto a benzina e diesel. In UK arriva la realtà.
Elisabetta B: E poi dicono che sia stato un male per loro uscire dalla Ue!
La momentanea minoranza di musulmani e neri si fa sentire, in Inghilterra. Magari l'isola diventerà un giorno il paese leader dell' Eurabia.
RispondiEliminaLa Fabbrica tedesca per eccellenza delle auto, la VW, sta rallentando la produzione di auto elettriche, perché ne vendono poche.
RispondiEliminaE una fabbrica produce per vendere, che io sappia....
Luigi S.
Il capitalismo divora i suoi figli.
EliminaIn realtà non vogliono sostituire le auto a motore endotermico con le elettriche.
RispondiEliminaL' elettrico è un cavallo di troia per permettere a pochi di spostarsi liberamente coi loro mezzi ( elettriche o diesel non importa ) e ai restanti poveracci di spostarsi solo su mezzi pubblici , o in un raggio di km prestabilito , o di pagare concessioni di libertà,o di farsi monitorare negli spostamenti.
Come dice Luigi , le case automobilistiche stanno mangiando la foglia , vedremo se sapranno resistere a promesse , corruzioni o chissà cosa altro.
Finché ci sarà gasolio e finché la mia macchina funzionerà, i miei vecchietti - soprattutto vecchiette - chiameranno me, piuttosto che andare all'ospedale o a fare la spesa con i mezzi pubblici. Spesso gli ospedali non sono nemmeno serviti da treni e autobus.
EliminaIn casa mia per acquistare beni necessari si devono fare 3 kilometri (+3 per ritornare), l'ospedale è a 5 kilometri, che facciamo? Se uno sta male aspetta la corriera?E coi sacchi della spesa ci facciamo la strada a piedi?
EliminaMi viene da ridere a pensare all'auto condivisa (car sharing): uno vuole andare a far la spesa in un market, uno nell'altro, poi si litiga sulla capienza del portabagagli (io ho due sacchi, tu tre, mi occupi spazio), poi ci sarebbero le inevitabili liti in stile condominiale ( tu sei obeso e io peso poco, mi occupi due posti solo tu), e via dicendo.Ci si potrebbero fare delle vignette (ti puzzano le ascelle, stammi lontano, apri almeno la finestra ) e l'altro che risponde (no, il finestrino aperto mi porta il torcicollo).
La metto in ridere per non piangere, piuttosto che questa prospettiva è meglio andare ai salici piangenti.
Luigi S.
Nella mia auto, quando sono in servizio, siamo io e il cliente (o i clienti) e vige la regola: "Il cliente ha sempre ragione".
EliminaPer cui, quando c'era la psicosi del Covid, c'è stato chi voleva il finestrino abbassato. D'inverno!
D'estate, c'è chi vuole i finestrini chiusi, senza condizionatore, perché non vuole prendersi la cervicale.
E io...zitto, subisco stoicamente.
Ho visto Franco e Ciccio più Lino Banfi al cinema rionale , al martedì film più avanspettacolo. Ne sono sicuro.Erano ancora semisconosciuti, e calcavano palcoscenici di periferia . Io benché piccolo entravo di straforo con gli zii maschi. Il proprietario era un mezzo parente. Vietato ai minori di anni 16, se ben ricordo, mentre io ne avevo più o meno la metà.
RispondiEliminaIl bravo cantante, lo spogliarello fino alla fascia elastica Gibaud, le 6 ballerine sei, attempate e zampute, ma capaci di suscitare passabili emozioni ai militari, ragazzi già barbuti, pensionati nostalgici. Fellini mi fa una pippa, con la differenza che io mai mi sarei sognato di vessare la gente coi miei ricordi da coglione....
Povero spettacolo, ma decente, passabile, gente che si sforzava far ridere con vecchie gags e barzellette, imitazioni di balli esotici, da tabarin, vene varicose appena pronunciate, falde di ciccia a drappeggi, il fumo della nazionali senza filtro bruciava gli occhi, prendeva alla gola.
Gli attuali impresari, non sono neanche paragonabili a quelli del recente passato, ovvero la pantomima nella quale ci fanno recitare, più o meno nostro malgrado, non vale il film più varietà cui accennavo prima. E noi, anche se siamo dei guitti, abbiamo una dignità, perbacco!
Alla fine del tunnel di luce, storiella ormai noiosa che ha stufato pure il gatto,non facciamoci infinocchiare dal commendator bafometto, dall'ologramma dello zio Peppino che ci invita per un altro giro, ché ci mancano delle esperienze, poi non abbiamo portato a termine quel compito, eccetera. Rispondiamo loro sdegnati, come ai promotori telefonici di acqua luce e gas. Mostriamo loro le natiche ed allontaniamoci da quel teatrino di legno e di stracci. Forse fuori ci attende la libertà. O forse una scrittura migliore.
Citazione:
Elimina"Povero spettacolo, ma decente, passabile, gente che si sforzava far ridere con vecchie gags e barzellette"
Non vorrei dire una sciocchezza, ma l'inventore del cabaret secondo me è stato Ettore Petrolini. Poi, dopo molto tempo, venne Bisio. (Freeanimals)
Bisio non fa ridere manco se ti gratti con una forchetta.
RispondiEliminaLuigi S.
Bisio, in quanto conduttore di Zelig.
Elimina@ Mauro b.: dovevi fare lo sceneggiatore. In poche righe ci vedo già la trama di un film.
RispondiEliminaIo l'ho sempre detto che il signor Mauro ha la stoffa del poeta.
EliminaMah Drug, che ti devo dire....la mia intenzione era di fare una similitudine, oppure contare una specie di parabola.....E comunque ritengo le sceneggiature non siano altro che lo sviluppo di una idea, un concetto, magari espresso in dieci righe scritte a macchina, non di più...
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