Annamaria: Secondo voi il filantropo Bill Gates lo fa per la salvaguardia del pianeta o per arricchirsi con il commercio della sua carne sintetica?
Me: Non sono sicuro che dietro la carne coltivata (non sintetica che è fuorviante) ci sia Bill Gates. Ma c'è un altro aspetto da considerare: mettere i carnivori contro chi vuole l'abolizione dei mattatoi e dei loro orrori, indegni dell'essere umano.
Annamaria: In medio stat virtus. Mangiare meno carne, molta meno carne di quanta ne consumiamo ora. Eliminarla completamente dall’alimentazione umana non è giusto. Secondo me, naturalmente.
Me: Non sempre la virtù sta nel mezzo. Stiamo parlando di milioni di vite animali soppresse ogni giorno in tutto il mondo. "Meno carne" è aleatorio. Chi stabilisce la giusta quantità? Ci vuole un cambio di paradigma, passare dall'antropocentrismo al biocentrismo.
La carne sarà preclusa al popolo minuto. Alle elites, ai servi sciocchi di un certo livello sarà garantito il controfiletto ruspante, la macchina a pistoni, barchetta eccetera eccetera. Così io immagino sarà, più o meno, per noi grandi abbuffate di granaglie OGM, preferibilmente coltivate nei campi all'uranio impoverito della Zelenska, ex Ucraina....
RispondiEliminaConcordo.
EliminaSenza calcare il dito sulla piaga segnalo questo video.
Ognuno faccia le proprie considerazioni.
https://youtube.com/watch?v=aPJ_KG8SeXc&si=brTe6UZiJvgqWBlO
Il tuo contributo è sempre prezioso, Bobo.
EliminaLa scienza e i suoi veleni.
Io dico una cosa semplice semplice: nessuno è obbligato a mangiare insetti o carne coltivata. O sintetica, come si preferisce chiamarla dispregiativamente.
Si vive benissimo anche con un'alimentazione vegetariana, come secoli di storia insegnano.
Ma qual è la difficoltà psicologica alla rinuncia della carne?
Me lo sono sempre chiesto.
Citazione:
Elimina"La carne sarà preclusa al popolo minuto"
Storicamente, è sempre andata così. I ricchi signori, che organizzavano le battute di caccia, mangiavano la grossa selvaggina ogni giorno, mentre al popolo minuto, per lo meno nelle regioni alpine, era concesso di catturare la piccola selvaggina migratoria, con le reti, detta aucupio.
Fuori dalla stagione del passo degli uccelli, il popolo faceva la fame.
Stiamo tornando al medioevo. Ovviamente, solo chi sopravviverà ai vaccini.
Mia nonna diceva che nel Mugello, dopo I caldi agostani e le frutta di stagione, tiravano avanti fino a Natale mangiando noci, marroni e castagne, giuggiole e kaki. Nelle aie delle vecchie coloniche locali, si trovano, o si trovavano questi alberi. Le uova di gallina venivano destinate alle puerperio, ai bimbi rachitici
RispondiEliminaNon era facile la vita, in quei tempi.
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