Testo di Alberto Contri
Consapevolezza. Il treno per Bologna è affollatissimo, è un Frecciarossa diretto a Salerno. Chiedo al controllore se l'impiego della mascherina è una richiesta della direzione. Mi risponde: "No. È consapevolezza". Poco prima di scendere a Bologna cerco una toilette. Sono tutte fuori servizio, tranne una in testa al treno. Chiedo: Siete consapevoli che a tutta questa gente scoppierà la vescica ben prima di Salerno, ho visto anche molti anziani. Risposta: "Si. Ma ci hanno consegnato il treno così, e non possiamo farci niente". L'importante è essere consapevoli. Agire? Cambiare convoglio? Cosa sarà successo a chi ha continuato il viaggio? Lo sa il controllore consapevole cosa aveva scritto James Joyce nel suo Ulisse? "Il cesso è come la morte. Quando devi andare, devi andare".
I viaggiatori della sera, come il famoso film di Tognazzi, gente votata al rischio, biglietto per l'ade piuttosto salato....
RispondiEliminaSabato ero a Viareggio, e mi è capitato di recarmi verso l'aurelia, di là dalla ferrovia, a poche decine di metri dal luogo del famoso disastro . È piombato un treno merci diretto verso Genova, forse veniva dalla Stanic di Livorno, molte cisterne, vagoni ballonzolanti sulle rotaie, case a 15 metri, stazione a duecento, forse meno, velocità folle del convoglio, in piena città .. Rotaie logore, disconnesse, carri merci vetusti. È conveniente usare l'alta velocità?
Credo che il problema vesciche sia il male minore. Non vi è più manutenzione. In cielo, in terra, in ogni luogo.
Non si può nemmeno fare fuori dal finestrino perché credo che ora siano sigillati.
RispondiEliminaSono secoli che non viaggio in treno. (Freeanimals)
RispondiEliminaForse dovresti.
RispondiEliminaLa situazione dei viaggi in treno può essere una eccellente metafora dell'Italia di oggi.
E comunque consiglio di vedere, o rivedere, il film di Tognazzi I Viaggiatori Della Sera, film degli anni 70 ma di una attualità sconcertante. Fu stroncato dalla critica perché rivelava dove saremmo andati a parare. Per l'appunto girato alle Canarie, paradiso dei pensionati italiani, e non solo.....Mah.
RispondiEliminaSi , l' ho visto ... una stupenda Ornella Vanoni assieme a Tognazzi.
EliminaFilm per un certo verso angosciante , ma alla luce di come siamo messi oggi quasi ottimista.
Nel senso che lì apparentemente erano trattati come ospiti di lusso per poi sparire nel caso della vincita del gioco , mentre la realtà odierna è che i nonnetti sono prigionieri nelle RSA , vaccinati di tutte le dosi disponibili e tenuti lontani dai parenti per ragioni di contagio
Forse il nostro Ugo fece quel film perché, magari per caso, dette una occhiata al copione universale. Di lì a poco si ammalò di depressione, stato che lo condusse alla morte a soli 68 anni. Lo stacco di coscia dell'Ornella sdraiata vale da solo il prezzo del biglietto.... Non solo Hollywood, non solo i Simpson. Chi ha orecchie....
RispondiEliminaFilmone....
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