sabato 2 marzo 2024

Non c'è partita!

Titti: Che post insulso.

Davide Marchiani: Non dirmelo, scommetto che ti identifichi con quella a sinistra.

Politecnico della Redpill di Milano: Il problema è che c’è una grossa possibilità che siano la stessa persona, a cinque anni di differenza.

Bob aggiustatutto Speranza: Aspetto il tagliando dei 120, poi decido.

un giorno sarà: Partner sessuali 0 fa ridere.

Toni: I tatuaggi su di un bel corpo femminile sono una bestemmia e fanno tanto "cagna". Trovo più sensuale ed erotica la donna a destra.

12 commenti:

  1. Mi sono sempre chiesto cosa induce una persona a coprirsi la pelle di tatuaggi.
    Braccia e gambe completamente traforate , ricamate , da lontano sembra che abbiano una maglia o dei pants attillati , uomini e donne , non ci sono differenze.
    Si sono mai chiesti a 70 - 80 anni come staranno quei disegnini tutti raggrinziti?
    Senza contare la salute della pelle che non traspira ....

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    1. Purtroppo, mia figlia 28enne ne ha quattro o cinque, fatti quando ancora non ci frequentavamo, cioè prima che sei anni fa venisse a cercarmi per conoscermi.

      Per fortuna, stanno sotto i vestiti e non si vedono, a parte quello sul polpaccio.

      Invece, si vede l'anellino al naso che le dico spesso di togliere, senza successo.

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  2. In genere i tatuaggi si fanno in età giovanile o comunque fertile, per cui è molto probabile che le persone facciano questa scelta per sentirsi più belle e più desiderabili sessualmente.
    Se questo è vero, allora il problema è collegato con le scelte sessuali dell'altro sesso: se alle donne piacciono gli uomini tatuati, ecco che tatuarsi per gli uomini ha un senso ed è utile.
    E viceversa, può darsi che vi siano uomini a cui piacciono le donne tatuale (io le trovo sessualmente sgradevoli, ma potrei essere solo un'eccezione che non fa testo).

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    1. Mi sentirei di dire che tatuarsi o deformarsi il corpo appartiene alla cultura di società tribali , con una piccola eccezione attribuita ai carcerati nelle società " evolute ".
      Per la nostra ( ormai posso dire mia )cultura un uomo o una donna che si copre due terzi del corpo con disegnini tatuati ,più che richiamare direi che allontana ... ma io ormai appartengo a un altra specie.
      Comunque , per tornare all' inizio , se quella del richiamo sessuale è la motivazione , un motivo in più per credere che ormai il processo involutivo della nostra società è irreversibile.

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    2. Cominciò Corto Maltese, con il suo orecchino.

      In Inghilterra, nel 1987, me ne feci mettere uno di plastica nel lobo dell'orecchio sinistro.

      Le ragazze addette all'operazione, del tutto indolore, ridacchiavano.

      Poi, una volta fuori, gli amici con cui ero andato in vacanza nella Perfida Albione mi spiegarono che a sinistra lo mettono i gay.

      Ma non potevano dirmelo prima?

      Ora l'ho tolto da molti anni e il foro si è cicatrizzato.

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    3. Io mi ricordo quando mi hai raccontato di aver messo da ragazzino una collana per fare un po' lo strano, o per dirla alla francese, épater les bourgeois, ma quella era un'altra storia...me l'hai detto quando eravamo seduti al bar di Codroipo vicino al forno, davanti ad una birra.
      Ricordi?
      Zenzero

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    4. Veramente non ricordo, ma bisogna specificare che tipo di collana era. Era una fila di perle e con quella andai a casa di un amico, la cui madre mi guardò veramente storto. Ma questo lo seppi dopo. Ora quella donna ha 94 anni. Freeanimals

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  3. Anche io ho un figlio ultraquarantenne ed ultra deficiente che ostenta dei tatuaggi, malgrado le mie vane rimostranze. La cosa mi inquieta perché non mi pare affare lecito, né salutare. Mica fra quelli lasciati, e non presi, ci saranno i geroglificati se e quando l'apocalisse dovesse avverarsi? Tali deficienti saranno segnati, e ben riconoscibili. O no? Non intendo offendere nessuno, puntualizzo....

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  4. Io non ho manco i fori ai lobi....il piercing è un'altra cazzata come i tattoo, c'è gente che ne ha ovunque, nasi bucati all'inverosimile, pure la lingua, perfino nelle mutande, per me sono devianze psichiatriche, che senso ha riempirsi di buchi per metterci anellini o altro? Il nostro corpo rifiuta elementi estranei.
    Zenzero

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    1. Per noi occidentali farsi tatuaggi e deturpare il corpo è uno scimmiottare le popolazioni primitive. Forse, a livello inconscio, proviamo dei sensi di colpa per il colonialismo con cui ne abbiamo sterminati a milioni e quindi proviamo soggezione nei loro confronti. Freeanimals

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  5. Dunque imitiamo ciò che abbiamo dileggiato...fenomeno, appunto che sta nella psiche.
    Poi ci sono le mode...domani magari viene la moda di avere la pelle au naturel, pulita da inchiostri e disegni....siamo proprio strani.
    A me i tatuaggi fanno schifo.
    Zenzero

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