lunedì 31 luglio 2023

Cugini acquatici di campagna

E’ un emittero eterottero e si chiama Nepa rubra, conosciuto anche come scorpione d’acqua. Due esemplari li ho trovati ben nascosti nella vegetazione che ho tolto dall’acquario dei girini. Vi erano arrivatsotto forma di larve, se non di uova, quindi invisibili. Altri due li avevo tolti qualche giorno fa, portandoli nel fiume Stella. C’è incompatibilità tra girini e Nepe perché si tratta di insetti predatori carnivori. E infatti, ho la sensazione che i piccoli di rana siano diminuiti di numero. Non posso negare che questi pericolosi insetti abbiano il loro fascino. Se presi in mano bruscamente possono reagire infliggendo dolorose punture. Perché si chiami “scorpione d’acqua” non val la pena spiegarlo, di tanto è evidente. I maschi sono di colore nero, mentre le femmine sono marroni ed entrambi non superano mai la lunghezza di cinque centimetri, compreso il sifone respiratorio addominale. Nei paesi dell’estremo oriente, come in Thailandia, arrivano anche a superare i dieci centimetri e costituiscono un piatto tipico. Vengono mangiati anche in Congo e in Madagascar, dove ricordo di averne trovati due in altrettante pozzanghere, uno a Fianarantsoa e l’altro a Tulear. Non si trattava di esemplari appartenenti alla famiglia dei Nepidi, ma a quella affine dei Belostomatidi. Nel caso in cui lo stagno si prosciughi, possono volare in cerca di altri depositi d’acqua, e lo fanno di notte. Esattamente come le Notonette, anch’esse emitteri eterotteri, mangiate anche loro in Thailandia e in Birmania. Da noi esiste una specie affine alla Nepa, appartenente ad un’altra sottofamiglia degli emitteri eterotteri acquatici e si chiama Ranatra. Non ne ho mai trovate, anche perché ha modi di vita apatici, a differenza della cugina Nepa. Sta attaccata alle piante acquatiche e si sposta lentamente sul fondo, dove io non vado mai.



Nessun commento:

Posta un commento