martedì 18 luglio 2023

La mandria stava solo difendendo i vitelli


Fonte: Corriere del Trentino

Un evento insolito e inaspettato ha scosso domenica i turisti in relax sull'Alpe di Siusi, a 1.700 metri di quota. Questa volta non si tratta di un attacco di un orso o di un lupo, ma dell'incredibile aggressione da parte di una mandria di mucche che ha causato due feriti e ha scatenato il panico tra gli escursionisti presenti. L'incidente senza precedenti si è verificato intorno alle 15 di domenica pomeriggio, 16 luglio, in una zona affollata di turisti vicino alla Baita delle Marmotte, sul sentiero che collega Sasso Piatto e Sassolungo. Qui alcuni capi di bestiame, composto da bovini e vitelli, hanno improvvisamente caricato e travolto una donna di 40 anni proveniente dal Bellunese che, colpita e calpestata dalle mucche, ha riportato gravi ferite al torace. Un uomo, un turista trentino, è quindi corso in suo aiuto ed è stato anch'egli ferito nella situazione caotica che si era creata. 


L'aggressività dei bovini è durata a lungo

L'inedita aggressione della mandria di mucche inferocite non si è però conclusa con l'attacco ai due escursionisti, ma è proseguita anche dopo l'atterraggio dell'elisoccorso giunto tempestivamente per prestare aiuto. Il Pelikan 1, alzatosi da Bolzano in emergenza, ha fatto in tempo ad assistere alla scena dato che la mandria aveva mantenuto un notevole stato di aggressività. Nonostante i tentativi del personale medico sanitario di calmare gli animali, i bovini ancora tentavano di attaccare la donna ferita e i soccorritori. Per calmare la situazione è stato necessario un gesto eroico e ad effetto del pilota dell'elicottero che si è avvicinato agli animali con il mezzo a motori avviati, spaventandoli e disperdendoli con il rumore assordante del rotore e con il vento delle pale in movimento.

Forse scatenata da un cane senza guinzaglio

Solo allora è stato possibile trasportare la donna all'ospedale San Maurizio perché ricevesse le cure necessarie. Nel frattempo sul posto erano intervenuti anche un secondo elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites e il soccorso alpino dell'Alpenverein Südtirol. I carabinieri di Castelrotto stanno ora indagando sull'accaduto. Attacchi così feroci da parte di bovini sono estremamente rari e gli inquirenti si domandano cosa potrebbe aver spinto gli animali a caricare le persone, in particolare la donna. Occorrerà determinare se fattori come il sovraffollamento turistico, la presenza di cani o l'influenza di altri animali possano aver scatenato il comportamento aggressivo. Ulteriori dettagli sono infatti emersi da testimoni del fatto. Secondo quanto riportato da Rai Alto Adige sembra che la presenza di un cane senza guinzaglio abbia innervosito le mucche mentre una famiglia passava loro vicino. Le mucche avrebbero quindi reagito attaccando i turisti, mentre la famiglia con il cane nel frattempo si era allontanata.

Nessun commento:

Posta un commento