Nicola Bressi: Secondo caso quest'anno in Abruzzo di carne avvelenata, posizionata apposta per uccidere lupi e orsi (ma anche uccelli, cani, gatti, volpi e chiunque abbia fame). Ma raccontiamoci ancora la favoletta che i trentini cattivi dovrebbero prendere esempio…
Mauro Di Mauro: C'è una differenza. Se il presidente della Regione Abruzzo becca gli avvelenatori, gli fa il mazzo. Se il presidente della provincia autonoma di Trento, tale Fugatti, becca eventuali avvelenatori di orsi e lupi, li premia e li rifornisce di trappole e veleni. Scusa se è poco.
Bonsai: Non è una gara a chi è più cattivo (idiota, dannoso a se stesso e agli altri)! Obiettivamente l'atteggiamento dell'amministrazione trentina non pare molto condivisibile! Poi che gli esseri umani siano ovunque, per gran parte, pericolosi e dannosi agli altri viventi è appurato!
Gianluca Di Lonardo: L'Abruzzo ha un grosso problema culturale in ambito naturale. O li trasforma in mascotte-giocattolo, oppure gli fa la guerra (la storia antica dei lupari, ad esempio).
Alex Strano: Ho quasi sessant'anni, ne avevo 18/20 quando mio padre ci portava in vacanza in Abruzzo per avere un po’ di refrigerio. Già all'epoca, nelle chiacchiere di paese, gli allevatori lasciavano bocconi avvelenati.
Marcus: Sono abruzzese e posso assicurarti che in Abruzzo c’è una scarsissima cultura naturalistica.
Dark Yimby: Fintanto che chi abita in quelle zone non avrà la percezione di essere difeso dallo Stato, e non messo in secondo piano a causa delle ideologie "animalare", continueranno ad esserci simili giustizieri. Cioè, Jj4 andava abbattuto senza discussioni e in tempi stretti.
Me: Prima di applicare la pena di morte, i paesi civili fanno un processo. In questo caso, non è stato neanche mai detto quante dosi del micidiale vaccino anti-Covid Andrea Papi aveva fatto. Ma noi non siamo un paese civile e il suo commento lo dimostra.
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