giovedì 20 luglio 2023

Gli infidi afidi


Sulla superficie dell’acqua dell’acquario, come cibo per i girini, ho buttato una foglia d’insalata e in breve tempo la pagina superiore è stata colonizzata da una mezza dozzina di afidi. La domanda mi è sorta spontanea: da dove vengono? Impossibile che siano stati sulla foglia d’insalata, perciò l’unica spiegazione è che sopravvivessero sulle punte delle piante acquatiche che sporgono dall’acqua. Io non me n’ero mai accorto. Quasi ogni giorno, questo microcosmo da salotto, mi offre delle sorprese. Probabilmente, il destino di quegli afidi è già segnato. Finiranno per essere mangiati dai girini, nel momento in cui dovessero cadere in acqua. In natura, gli afidi delle piante sono allevati da alcune specie di formiche e munti regolarmente. Si tratta di uno scambio tra afidi e formiche. I primi godono della protezione da parte degli imenotteri contro le coccinelle che, come tutti sanno, sono predatrici di afidi, e perciò ben viste dai floricoltori, mentre le seconde succhiano il liquido prodotto dagli afidi, la cosiddetta melata, di cui sono ghiotte. Si chiama mutualismo. Ma nel mio acquario non ci sono né formiche, né coccinelle. Reitero la domanda, come sono finiti lì, dal momento che le piante acquatiche le ho inserite già una decina di giorni fa?

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