Lo scorpione d’acqua (Nepa rubra) che pochi giorni fa aveva fatto il suo ingresso nell’acquario dei girini, ha completato la sua prima muta, diventando adulto, ed ha già cominciato a mietere la sua prima vittima, un girino! In compenso, gli altri girini si stanno sgranocchiando la sua esuvie, ovvero il guscio di materia chitinosa da cui è uscito l’adulto. Ora è una corsa contro il tempo, cioè dovrò dare per scontato che un certo numero di girini finiranno per essere il suo pasto, mentre gli altri, quelli che completeranno la loro metamorfosi, avranno salva la vita, poiché quando avranno tutte e quattro le zampe, li trasferirò nel laghetto del giardino, dove però ci sono le notonette ad attenderli. Questo c’insegna che la vita è piena di pericoli, che il più grosso mangia il più piccolo e che “mors tua, vita mea”, in un eterno diabolico, spietato passaggio di proteine. E questo purtroppo vale anche per noi mammiferi bipedi e sedicenti evoluti.
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