giovedì 27 luglio 2023

Il modo in cui ci bombardano


Testo di Anonimo

Processo Wegener-Bergeron-Findeisein.

Il processo di Wegener-Bergeron-Findeisein, noto anche come processo di Schaefer, è un importante processo fisico che riguarda la nucleazione del ghiaccio in presenza di acqua in stato di subfusione. Il processo è stato scoperto dagli anni Quaranta da Vincent J. Schaefer, che ha lavorato presso il prestigioso Laboratorio di ricerca della General Electric diretto dal Premio Nobel per la Chimica Irving Langmuir. Schaefer ha iniziato a svolgere test casalinghi per verificare la capacità di stimolare i cristalli di ghiaccio in un congelatore, introducendovi sostanze come talco, sale, polvere e altro ancora. In una calda giornata di luglio del 1946, il dott. Bernard Vonnegut trasferì i suoi esperimenti al General Electric Laboratory. Per abbassare ulteriormente la temperatura all’interno della camera di refrigerazione, vi introdusse un pezzo di ghiaccio secco – una sostanza nota anche come neve carbonica (CO2 allo stato solido, che si raggiunge sotto i -78,5 ºC) e osservò come in breve tempo appariva una nuvola dall’aspetto lattiginoso, formata da una miriade di cristalli di ghiaccio. Aveva ottenuto il "seeding" delle nuvole, l’inseminazione delle nubi. Poche settimane dopo, il suo assistente Vonnegut scoprì che lo ioduro d’argento (un sale con una struttura cristallina molto simile a quella del ghiaccio comune) era anche un efficace elemento nucleante.



Come si crea la pioggia artificiale?

La tecnica prevede l’utilizzo di un piccolo aereo o drone per spargere un composto nelle nuvole (ioduro d’argento) in modo da innescare la condensazione dell’acqua nell’aria. Questo meccanismo porterebbe a far piovere o nevicare, due eventi atmosferici che in ogni caso aiutano a liberare l’atmosfera dalle particelle inquinanti. La tecnica, in Cina, sembra aver avuto successo. I ricercatori hanno spiegato che questa pioggia artificiale ha effettivamente ridotto l’inquinamento atmosferico in città. L’inseminazione delle nuvole potrebbe sembrare una follia, dal punto di vista etico, ma è una soluzione più realistica di quanto non sembri. La Cina, tra l’altro, l’aveva già usata nel corso delle Olimpiadi del 2018 per ridurre i livelli di smog. Fatto sta che si tratta di una vera e propria manipolazione del meteo.

5 commenti:

  1. Hanno usato anche batteri come la "Serratia marcenses" come nuclei di condensazione. Batteri trovati nella neve e nell'acqua piovana, prima che toccassero terra. Oltre a globuli rossi essiccati. Domanda: cosa ci facevano in atmosfera globuli rossi e batteri? Forse hanno preso l'aeroplano e sono fuoriusciti da qualche ugello durante il volo?

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  2. E infatti, qual è il senso o l'utilità di un volo a basso costo poniamo da Pisa a Bilbao, oppure da Bergamo a Cardiff, magari a novembre?? Sveglia gente, se dobbiamo crepare facciamolo in piedi!

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  3. Prego tutti gli utenti di non rispondere al troll antisemita.

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  4. Invece bisogna rispondere al troll antisemita*. Qui nessuno invoca meteoriti od asteroidi, men che meno sciacquoni divini come in passato. Secondo me l'umanità è molto migliore di quanto ne dicano i servi di Mammona. E tutte le più barbare turpitudini umane provengono proprio dai servi del Male. Un vaffanculo li seppellirà.
    * Ho scritto antisemita ben sapendo che è un termine errato per indicare coloro che non sopportano le angherie degli ashkenaziti.

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