Testo di Carol Kelly
Stasera sono sconvolta e disperata, oggi pomeriggio a un paio di km da casa mia mi dicono che sta un gregge da diversi giorni. Senza pensarci due volte, li raggiungo. Una volta avvicinatami, vedo alcune pecore, circa una decina, con i loro agnellini. La cosa che mi ha fatto più male è stata che ogni mamma aveva un numero sopra la schiena e pure il suo agnellino. Sono rimasta lì per un'ora ad osservare i movimenti delle mamme con i loro bambini. Mi scendono le lacrime anche adesso.
Mi avvicino ai due pastori anche se avevo un po' paura per i cani, chiedendo loro che fine avrebbero fatto quegli agnellini e quei capretti. Immaginate voi: li vendono per Pasqua, mi son sentita dire, vendono gli agnellini maschi, perché le femmine le tengono per fecondare e poi mi hanno chiesto se anch'io ne volevo uno, vivo o morto. Sono rimasta scioccata da quelle parole e ho chiesto loro come fanno, con che coraggio li vendono o li uccidono. Criminali gli ho detto, criminali. Abito in appartamento e non so come fare, perché vorrei salvarli tutti. Vedo ancora nella mia mente quei musetti belli e di una grandissima tenerezza, ora il mio pensiero mi sta uccidendo, solo a pensare che se li lascio lì, li uccidono tutti per Pasqua. Sono davvero disperata!
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