giovedì 2 luglio 2015

L'ANSA prefigurata da Orwell


Testo di Paolo Sensini

Non è certo una novità che l'ANSA operi da decenni in pieno "Sovietic Style", vale a dire con le stesse modalità vigenti in Unione Sovietica: statistiche truccate, numeri a vanvera, interpretazioni tendenziose dei fatti, panegirici di figure gradite - o contumelie per quelle invise - al sistema e via di questo passo. In breve, propaganda di Regime e disinformacija. Non a caso l'ANSA ha stabilito da anni una partnership con Al Jazeera, la televisione globale controllata del petro-feudatario del Qatar, grande finanziatore-sostenitore dei tagliagole dell'ISIS. Ora, in perfetto costume orwelliano, viene rilanciata un'"elaborazione" dell'ISTAT secondo la quale le "famiglie italiane tornano a risparmiare". Un'evidenza che, senza essere degli esperti di statistica, qualsiasi persona dotata di un briciolo di buon senso intenderebbe subito come falsa e destituita di ogni fondamento.

 
Basta guardarsi intorno per verificare con facilità che nella "vita reale" il lavoro scarseggia, le tasse aumentano vertiginosamente e la povertà cresce un po' dovunque. Per quale motivo dunque spacciare una notizia così palesemente mendace, che fa il paio con l'altra menzogna sulla "ripresa (per il culo) economica"? Semplice, perché i soggetti a cui le due Agenzie di Stato si riferiscono non sono le famiglie di coloro che svolgono un'attività produttiva, bensì a quelle che vivono nel cerchio magico della burocrazia parassitaria, vero puntello del sistema. E' lì che vengono dirottate e distribuite le risorse estorte fiscalmente a tutti gli altri lavoratori, perché la burocrazia in tutte le sue articolazioni rappresenta il puntello del sistema. Per questo essa prospera e le famiglie che la compongono, in tempi di miseria dilagante, possono addirittura permettersi il lusso di "risparmiare". Certe abitudini, nei regimi totalitari, non si "rottamano" mai.

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