domenica 3 luglio 2016

Le colpe dei padri ricadranno sui figli



Si chiamava Hallel Yaffa Ariel, aveva 13 anni, era ebrea. Un terrorista palestinese l'ha uccisa pugnalandola a morte nella sua stanza da letto a Kiryat Arba, nei pressi di Hebron. Secondo le ricostruzioni, il terrorista, un 17enne palestinese del villaggio di Bani Na’im (8 chilometri da Hebron), ha saltato la recinzione attorno all'insediamento, si è introdotto nella casa dove dormiva la bambina e l'ha ripetutamente colpita con un coltello mentre era ancora a letto. Poco dopo le forze di sicurezza locali sono riuscite ad entrare nella casa e una di loro è stata ferita al volto dall'aggressore mentre l'altra è riuscita ad aprire il fuoco e ucciderlo. Sia il ricordo di Hallel Yaffa di benedizione...

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